La Serbia parla chiaro: mai più con Croazia e Bosnia

par Illiric89
venerdì 1 aprile 2011

Il Governo di Belgrado contesta le frasi troppo liberali del nuovo Presidente Croato Ivo Josipovic il quale ha affermato che tutte le barriere tra Serbia e Croazia sono state distrutte e che non è esclusa in un lontano futuro un'ennesima riunificazione dei due Stati.

Questa volta il tono e le parole della Serbia non lasciano spazio ad equivoci. La Serbia ha definitivamente chiuso con tutti i progetti e le speranze di federazione e confederazione con le altre Repubbliche che un tempo componevano la SFRJ del Maresciallo Tito.

Ad affermarlo è il Governo di Belgrado che ha contraddetto e ha fatto fare una pessima figura al Presidente della Croazia Ivo Josipovic. Quest'ultimo ha sostenuto che tutte le barriere tra Serbia e Croazia sono state abbattute, che entrambi i Paesi hanno un futuro nell'UE e che in un lontano futuro potrebbero magari riunificarsi di nuovo, non appena il ricordo della guerra sarà scomparaso.

A seguito di questa affermazione a Belgrado si è scatenato il finimondo. Gli alti vertici della Repubblica di Serbia hanno smentito immediatamente il Presidente croato e hanno affermato inoltre che senz'altro Belgrado e Zagabria hanno un futuro nell'UE ma come Repubbliche indipendenti e sovrane e che così sara finché lo Stato Serbo non cesserà di esistere. Hanno inoltre affermato che i rapporti tra i due Stati saranno si stabilizzati perchè questo è nell'interesse dei cittadini ed è un requisito per accedere all'UE ma che le frontiere statali, linguistiche e culturali resteranno intatte. In altre parole non ci saranno altre fusione, almeno non per la Serbia, che è diventata gelosissima della sua indipendenza e che in questo è sostenuta a spada tratta dalla Slovenia, anch'essa terrorizzata da una eventuale unione di Belgrado e Zagabria.

Il Ministro degli Esteri della Serbia ha dichiarato che la Serbia ora è uno stato indipendente e sovrano e che i suoi cittadini non sono per niente desiderosi di provare altri "esperimenti" federali. Il partito dal quale viene l'attuale presidente della Croazia è SDP (Socijaldemokratska Partija) appartenente alla sinistra nazionale e che guarda sempre con nostalgia alla vecchia Jugoslavia.

Tuttavia all'Unione Europea, che naturalmente ha seguito la vicenda, questa volta è piaciuta di più la reazione e il comportamento della Serbia.


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