Sappiamo bene che gli italiani amano collegarsi a internet dal proprio smartphone e dal proprio tablent e secondo i dati Audiweb di maggio 2014 il 60% degli accessi alla rete avviene proprio da mobile. Bene, in questo contesto la PA è quasi assente dai terminali mobili delle persone, in altre parole non è Mobile! Dispongono di un sito web correttamente fruibile da smartphone solo una Regione su 20, il 9% delle Province, il 15% dei Comuni capoluogo, il 10% delle Camere di Commercio e il 19% delle Amministrazioni centrali (un insieme che comprende Ministeri ed Enti pubblici nazionali). Uno scenario desolante, tenendo conto delle risorse a disposizione e di come queste vengono impiegate male.
La regione italiana che dimostra di essere al passo coi tempi è la Regione Piemonte unica ad adottare un sito responsive, e quindi non sorprende il fatto che Torino usi bene i social media per informare e dialogare con i propri cittadini. Ma resta una goccia in mezzo al mare.
Gli sforzi degli Enti pubblici per raggiungere cittadini e imprese sui loro terminali mobili si indirizzano maggiormente sulla realizzazione di app. Forum PA ne ha censite in tutto 290, che si concentrano soprattutto nel Centro-Nord e offrono informazione (38%), servizi per il turismo (27%), servizi al cittadino (17%), servizi in ambito sanitario (6%), pagamenti (3%), sistemi di partecipazione (3%). Ma evidenziano una capacità di penetrazione assai limitata, dal momento che il 49% delle app è disponibile per un solo sistema operativo (Android o Apple), il 45% per entrambi i sistemi e solo il 17% per almeno 3 sistemi. Chi possiede un telefono con sistema Windows può accedere solo al 5% delle app della PA. Inoltre sono poco utilizzate, dal momento che, a parte iPatente, la app del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha registratopiù di 800 mila download, l’app del settore pubblico più scaricata è “Giustizia civile”, del Ministero della Giustizia, con 84 mila download, tra Android e Apple. Tra quelle delle regioni la app più scaricata risulta “Visito Tuscany”, con 1 mila download totali. Niente che dal punto di vista quantitativo possa essere paragonato agli accessi ai siti web degli stessi Enti.
Dunque in uno scenario nel quale i cittadini vogliono avere sempre la rete sempre più a contatto diretto col proprio corpo, nel luogo e nel momento in cui ne hanno bisogno, la PA rimane lontana, spesso assente. Colmare il gap non sarà facile, anche a causa della scarsità di risorse. Ma i casi analizzati hanno anche fatto emergere una possibile strada risolutiva: quella dellacondivisione di progetti e soluzioni tra Enti dello stesso tipo.
Speriamo davvero che questa ricerca possa essere da stimolo. E voi che ne pensate? Il comune della vostra città ha un sito responsive? Raccontateci la vostra esperienza.