La Lega esulta per l’approvazione del DDL Sicurezza. Legalizzate ronde e delazione

E’ passato in Senato il ddl Sicurezza grazie al voto compatto della maggioranza di Governo. Analizziamo assieme il contenuto di questo provvedimento che ricorda tanto tempi oscuri che sembrano rinascere dalle ceneri dei cervelli fumanti di alcuni nostri Onorevoli rappresentanti.

Il testo dovrà adesso passare all’esame della Camera e per il bene di questo Paese, se ancora vuole mantenere una dignità, ci auguriamo non passi.
Tra le tante novità introdotte dal ddl c’è l’introduzione della “tassa” per ottenere il permesso di soggiorno che potrà variare da 80 a 200 euro, la “schedatura” dei clochard, la possibilità per i medici di denunciare gli irregolari e la legalizzazione delle “ronde padane”.

Andiamo con ordine.

I medici potranno (dovranno!) denunciare alle autorità gli stranieri irregolari che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche, approvando così l’emendamento presentato dalla Lega.

L’opposizione si e’ appellata al ’’buonsenso’’ per non introdurre una norma che ’’riduce il medico a fare il delatore’’, costringendo i clandestini a ’’non farsi curare per paura’’. L’emendamento è comunque passato con 156 ’si’, 132 ’no’ e un astenuto.

Altro punto importane è costituito dalla schedatura dei clochard che vivono in Italia. Questi dovranno essere iscritti in uno speciale registro presso il Ministero degli Interni.

Novità eccezionalmente intelligente è la legalizzazione delle così dette “ronde padane” (non armate).

La norma prevede che gli enti locali saranno ’’legittimati ad avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini al fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio ambientale’’. Grazie ad un emendamento dell’opposizione le ronde non potranno girare armate e non potranno ’’cooperare nello svolgimento dell’attività di presidio del territorio’’ così come era stato previsto invece nel testo licenziato dalla commissione Giustizia del Senato.

Nella maggioranza piccola discussione sull’identità di 6 “franchi tiratori” che pare abbiano cambiato idea nel momento del voto in aula.

Il prossimo passo quale sarà? Impronte digitali obbligatorie per tutti gli uomini e donne di colore, istituzione del registro speciale per gli omosessuali, recinzione dei campi nomadi col filo spinato?

Stiamo ad aspettare, intanto il nostro Paese oggi, ha deciso di cambiare faccia. W la democrazia e w il rispetto della Costituzione e dei diritti umani.