La Lega è una forza disgregante estremamente pericolosa

par Francesco Rossolini
martedì 11 gennaio 2011

Ecco l’articolo 1 dello “Statuto della Lega Nord per l'indipendenza della Padania", approvato nel corso del Congresso Federale Ordinario del 1 – 2 – 3 marzo 2002

Art. 1 - Finalità

Il Movimento politico denominato “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (inseguito indicato come Movimento oppure Lega Nord o Lega Nord - Padania), costituitoda Associazioni Politiche, ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale qualeRepubblica Federale indipendente e sovrana”.

Credo che non ci sia possibilità di equivoco, la Lega è una forza disgregante e come tale va trattata. Del resto abbiamo dovuto assistere ad ogni sorta di offesa alla Bandiera, all’Inno, alla Capitale, alla Costituzione ed alla Repubblica. 

Ciò che sconcerta è perché in Italia i terremotati e gli studenti vengano fatti manganellare dalle forze dell’ordine mentre una vera forza eversiva, di massima pericolosità all’integrità dello Stato per Stauto, non venga combattuta? E ci sarebbero tutti i presupposti dato che ogni sorta di reato contro lo Stato è stato perpetrato negli anni dagli esponenti estremisti della Lega.

Del resto per quale motivo i facinorosi di destra e di sinistra vengono indicati come estremisti, e come tali perseguiti, mentre quelli della lega vengono blandamente indicati come goliardici

Se c’è ancora un briciolo di amor di Patria nella vera Destra di questa Nazione, nel Centro Moderato e nella Sinistra Repubblicana, queste forze si uniscano per un bene superiore, la salvaguardia della Repubblica. La priorità è unirsi per destituire Silvio Berlusconi, allontanare i suoi fedelissimi dalle posizioni cardine dello Stato ed estirpare una volta per tutte quella pericolosa cancrena secessionista che è la Lega.

Che i giovani morti sul Carso non debbano rivoltarsi nella tomba per la nostra ignavia e pochezza. 

Viva l’Italia, viva la Bandiera viva la Repubblica. 


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