La Germania ha distrutto due volte la Grecia

par Angelo Cerciello
mercoledì 5 novembre 2014

Ancora una volta i dati rivelano che l'Europa è in profonda stagnazione. La crisi dell'euro non sembra essere finita ancora e le grandi economie come Francia e Germania non hanno ancora agganciato la crescita come successo in altre parti del mondo.

Poi c'è il vero problema dell'Europa, ossia l'Italia con un debito pubblico esorbitante e una stagnazione e bassa crescita che dura da tanto tempo. Una delle grandi economie dell'Europa che invece risulta essere un vero peso per l'Eurozona.

Sei anni sono passati dalla crisi del 2008 ma la crisi dell'euro non sembra placarsi e ormai è davvero lecito chiedersi se l'euro sia già un progetto fallito o se si è ancora in tempo per salvarlo a tutti i costi, come ha più volte affermato il presidente della BCE Mario Draghi.

Le misure di auterità e rigore promosse da Bruxelles hanno portato fame e miseria alla periferia dell'eurozona, hanno portato disoccupazione e impoverimento della classe media, ma soprattutto hanno portato ad un profondo solco tra Nord e Sud dell'Europa.

Anche con le ultime elezioni per il parlamento europeo, con ibuoni risultati dei partiti euroscettici (Front National di Le Pen, Ukip di Farage, Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo), si è dimostrato che l'idea attuale dell'Europa economica e politica forse non è più sostenibile.

Le misure draconiane portate avanti dalla Troika (BCE, Commissione europea, FMI) hanno portato a tagli brutali della spesa pubblica e degli investimenti pubblici, tagli che in un periodo grave di recessione economica non hanno fatto che aggravare la situazione già esistente, portando al collasso interi stati e popolazioni.

I tassi di disoccupazione hanno raggiunto livelli stratosferici nei P.I.G.S. (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna) con percentuali che si aggirano intorno al 25% in Spagna e in Grecia e che superano il 10% in Italia e in Portogallo (negli ultimi due paesi le percentuali si avvicinano al 15%). Inoltre, il debito pubblico in Italia, come già detto, ha raggiunto livelli insostenibili e lo stesso accade anche in Grecia. Ormai siamo di fronte ad un'Europa di serie A e un'Europa di serie B.

Il modello economico tedesco che ha favorito fino ad adesso la Germania e sfavorito altri paesi europei è ormai condannato da più voci autorevoli: ora la stessa Germania soffre per la linea economica da essa stessa portata avanti, politica economica che ha fatto oltremodo pressione sulle politiche economiche europee.

Secondo molti la Germania ha distrutto due volte la Grecia: con l'invasione della seconda guerra mondiale e con l'attuale agenda economica.

Foto: Wikimedia.


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