La DIA: irrompe al Comune di Bacoli e al Centro Ittico Campano

par freebacoli
giovedì 24 febbraio 2011

 

La Direzione Investigativa Antimafia bussa alle porte del Comune di Bacoli e prende possesso di documenti utili per portare avanti indagini di diversa natura: la DIA fa visita al municipio di via Lungolago ed alla sede centrale del Centro Ittico Campano

Sembrerebbe essere stata una due giorni particolarmente intensa quella che, nella prima fase della settimana in corso, ha caratterizzato la vita amministrativa della città flegrea la quale, in poche ore, ha dovuto accontentare le richieste avanzate dagli uomini della Procura, giunti da Napoli, circa l'acquisizione di documenti emessi dal Comune di Bacoli e dal Centro Ittico.

Una serie di incontri ravvicinati con il corpo d’interforze del capoluogo napoletano che ha lasciato più di qualche perplessità negli occhi di chi, posto d’impatto dinanzi allo sguardo dell’Antimafia, avrebbe mostrato segni d’inquietudine e reverenziale malessere.

D’altronde la DIA, così come riscontrabile dal sito del Ministero dell’Interno, “è un organismo investigativo, composto da personale specializzato, con il compito esclusivo di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, nonché di effettuare indagini di polizia giudiziaria relative esclusivamente a delitti di associazione mafiosa o comunque ricollegabili all’associazione medesima. In particolare, le attività di investigazione preventiva sono finalizzate a definire le connotazioni strutturali, le articolazioni e i collegamenti interni ed internazionali, gli obiettivi e le modalità operative delle organizzazioni criminali. Tra gli obiettivi strategici perseguiti, assume particolare rilievo per la sua attualità quello del contrasto alla forza economico-finanziaria della criminalità organizzata, che viene sviluppato con più strumenti ed in diverse fasi. In tal senso notevole rilevanza è attribuita all’aggressione agli ingenti patrimoni illecitamente accumulati, che, attraverso uno specifico percorso normativo, sono restituiti all’utilità collettiva, ed al contrasto della penetrazione nel tessuto economico ed imprenditoriale con effetti distorsivi della libera concorrenza: in quest’ultimo settore particolare attenzione è rivolta, d’intesa con le Prefetture – Uffici Territoriali del Governo, ad evitare l’infiltrazione negli investimenti pubblici”.

Da comprendere con esattezza resta però sia il motivo per cui tale organo si sia spinto sin verso il litorale bacolese, che la natura dei contenuti dei documenti acquisiti.

Al momento, secondo “voci di corridoio” ancora da confermare, i temi scottanti sarebbero più di uno e riguarderebbero almeno quattro aspetti dell’attività governativa.

Per tale motivo, nell’elencare i punti sopra accennati, si affiancherà ad ognuno di esso un link attraverso cui sarà possibile visionare una parte di articoli attinenti, pubblicati in passato dalla Redazione di Freebacoli, utili per addentrarsi, seppur in modo generale ed aspecifico, nella materia.

Questione delicata, ed a dir poco scottante, su cui la Redazione continuerà ad essere vigile e, per la quale, sembrerebbe già essere pronta una richiesta ufficiale, indirizzata all’amministrazione, di delucidazioni pubbliche sull’argomento.

Chiarimenti da esternare in modo trasparente, anziché che con una risposta per iscritto, direttamente in Consiglio Comunale.


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