La Comunità degli Stati Africani Occidentali invia truppe in Guinea Bissau e si prepara per il Mali

par Danilo Ceccarelli
venerdì 18 maggio 2012

La Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale (CEDEAO/ECOWAS) ha dichiarato che in data odierna verrà inviato un contingente di 629 uomini in Guinea Bissau, per far fronte ai problemi causati dal precedente colpo di stato. La decisione è stata confermata nella giornata di ieri, in seguito ad una riunione avvenuta lunedì ad Abuja tra i rappresentanti dei 15 stati membri. Lo scopo della missione è quello di ripristinare una situazione democratica all'interno del paese.

Il golpe, avvenuto il 12 aprile scorso ad opera dei militari, è stato causato dalla presenza di truppe angolane nel paese. Il sospetto che l'Angola interferisse con la politica interna del Guinea Bissau, ha portato l'esercito locale ad intervenire e arrestare il primo ministro Carlos Domingos Gomes Junior.

La Cedeao si prepara inoltre all'invio di 3000 uomini in Mali, teatro di un altro colpo di stato avvenuto il 22 marzo. In questo secondo caso, il rappresentante della commissione Djibrill Brassol ha specificato che “Sono iniziate le consultazioni per elaborare un piano di uscita dalla crisi. Si cercherà di arrivare ad un accordo tra il governo di transizione e i movimenti armati”. Il prossimo sabato Brassol, accompagnato dal ministro ivoriano Adama Bictogo, si recherà nella città di Bamako per intavolare le trattative con il presidente maliano ad interim, Dioncounda Traoré.

Lo scopo è quello di designare una figura in grado di guidare il paese dopo il 21 maggio, data in cui scadrà il mandato dell'attuale presidente.

L'attuale presidente della CEDEAO, Kadré Désiré Ouédraogo ha reso noto che il budget previsto per entrambe le operazioni ammonta a 15 milioni di dollari americani. Paesi come la Francia e gli Stati Uniti apporteranno il loro contributo economico per sovvenzionare gli aiuti necessari ai migliaia di rifugiati. Gli stessi Stati Uniti si sono dimostrati fiduciosi riguardo le decisioni prese dalla commissione. Il segretario di Stato per gli affari africani Johnnie Carson ha dichiarato che “La CEDEAO deve essere sostenuta e difesa per il lavoro che ha intrapreso”.


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