La storia infinita dei rifiuti a Napoli

par Antonello Laiso
mercoledì 14 marzo 2012

Rifiuti a Napoli la storia infinita: la situazione di emergenza perenne in fase di calma potrebbe riacutizzarsi da quella condizione cronica che è oramai diventata.
 
Un emendamento della Camera reintroduce quella condicio sine qua non del consenso delle regioni ospitanti al trasferimento presso i loro siti di stoccaggio dei nostri rifiuti, naturalmente a pagamento. Tale imposizione legislativa ci rende vulnerabili a quei preconcetti che spesso diverse regioni, in particolar modo del Nord hanno nei nostri confronti. ovvero quella non risolvibilità definitiva di quel problema-rifiuti da parte nostra e che tutte le regioni hanno risolto.
 
Questa condizione di "consenso necessario" abolita in precedenza in Senato si ripresenta e rende, come sappiamo, difficoltosa quell' esportazione dei nostri rifiuti, i quali costituiscono un businnes per Nazioni come l'Olanda che con tali rifiuti esportati presso i loro termovalorizzatori sta incamerando soldi che sarebbero potuti restare nella nostra città per tante altre condizioni a noi necessarie. 
 
Nel mel mezzo dell' infrazione Europea che incombe per tale situazione-rifiuti di Napoli e che produrrà, se non evitata, quegli effetti non utili sul piano finanziario, ritorna quella spada di Damocle del dover chiedere quell' autorizzazione a pagamento alle altre regioni per poter esportare i nostri rifiuti.
 
Rifiuti che come sappiamo sono solo, benché in minima parte differenziati e pertanto in situazioni non ottimali negli inceneritori o termovalorizzatori ospitanti. Anche questa è una situazione che rende difficoltosa quell' esportazione obbligata.
 
In tutti questi anni avremo potuto realizzare, se ce ne fosse stata la volontà e la decisione univoca delle Istituzioni, almeno tre termovalorizzatori che avrebbero risolto quella nostra condizione di trattamento dei rifiuti. In Alto Adige ho ascoltato personalmente senza poter replicare tale affermazione. 
 
Certo siamo onorati di essere la città dell'America's Cup, questo ci rende onore a livello internazionale e risolleva quel turismo e quell' extrasettorialità commerciale collegata, ma non possiamo mettere nell' agenda delle cose improcrastinabili per la nostra città prima l'americas cup e poi i rifiuti.
 
Potremo dare quell' impressione non reale che alla fine il problema rifiuti di Napoli di lunga data dovrà essere risolto dal Governo e dalle altre regioni per forza di cose come altre volte e non per un' emergenza di una tantum.

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