La sicurezza proclamata dal Governo: l’insicurezza recepita dagli italiani

par Dino Brancia
giovedì 18 giugno 2009

In nome della sicurezza, Milano, roccaforte della Lega, è la città meno sicura di Parigi e di Roma. Non bastano a far fronte alla sicurezza le cinque Polizie dello Stato, la Polizia Provinciale o locale e la Polizia Municipale, ma, sempre in nome della sicurezza, scendono in campo anche altre figure che poco hanno a che fare con la sicurezza: le Ronde. Queste nuove figure hanno avuto il via libera dal disegno di legge sulla sicurezza approvato dal Parlamento.

La polizia personale della lega Nord chiamata “Ronde Padane”, già operano da parecchio tempo a Milano. In attesa dell’entrata in vigore del disegno di legge, è pronta a scendere in strada la Guardia Nazionale Italiana per pattugliare la città 24 ore su 24 al fianco delle Ronde padane.

Confrontando alcuni dati della città di Parigi, della provincia di Roma e della Provincia di Milano, si evidenzia che Milano come intensità di popolazione e come estensione del territorio è inferiore a Parigi e Roma.

E allora, come mai a Milano si sente la necessità di tutta questa sicurezza? Forse ci vogliono dire che a Milano ci sono più delinquenti che a Parigi o a Roma; ma lo Slogan della Lega non era: Roma Ladrona? 

L’area metropolitana di Parigi conta circa dodicimilioni di persone, e il comune di Parigi è il quinto comune più popoloso d’Europa dopo Londra, Berlino, Madrid e Roma.

Roma è il comune più popoloso d’Italia, con circa 2.705.603 abitanti. Attraverso i suoi 19 municipi governa un’ area che per dimensioni è equiparabile alle intere provincie di Milano o Napoli ed è sei volte superiore ai territori di queste due città.

Milano è il secondo comune Italiano con una popolazione di circa 1.303.437 abitanti. La Provincia di Roma conta circa 4.106.127 abitanti, la più popolosa d’Italia. Si estende su una superficie di 5.352 km² e comprende 121 comuni.

La Provincia di Milano conta circa 3.100.000 abitanti, la terza più popolosa d’Italia. Si estende su una superficie di 1.620 km² e comprende 139 comuni.

In nome della sicurezza, Milano, roccaforte della Lega, è la città meno sicura di Parigi e di Roma. Non bastano a far fronte alla sicurezza le cinque Polizie dello Stato, la Polizia Provinciale o locale e la Polizia Municipale, ma, sempre in nome della sicurezza, scendono in campo anche altre figure che poco hanno a che fare con la sicurezza: le Ronde. Queste nuove figure hanno avuto il via libera dal disegno di legge sulla sicurezza approvato dal Parlamento.


La polizia personale della lega Nord chiamata “Ronde Padane”, che già operano da parecchio tempo a Milano. In attesa dell’entrata in vigore del disegno di legge, è pronta a scendere in strada la Guardia Nazionale Italiana per pattugliare la città 24 ore su 24 al fianco delle Ronde padane.

Questa nuova ronda dal nome altisonante “Guardia nazionale italiana”, ha già la propria uniforme, che ricorda tanto quelle uniformi che hanno scritto una pagina buia della storia Italiana.

Questa moda, appena il disegno di legge entrerà in vigore, coinvolgerà tutta l’Italia e in nome della sicurezza tornano i soprusi e le violenze ai danni di quelle persone che vivono nel rispetto delle leggi vigenti.

Le contraddizioni della politica Italiana sono tante: da una parte, in nome della sicurezza, si mettono in strada le ronde personali, mentre dall’altra, sempre in nome di una sicurezza personale e personalizzata, in Parlamento, sempre in modo molto democratico, a colpi di maggioranza si tenta di fermare la magistratura e le forze dell’ordine, costituzionalmente riconosciute e apprezzate dalla stragrande maggioranza della popolazione.

La convinzione degli italiani in genere è che, in realtà, della vera sicurezza non interessa ne il governo e ne tantomeno l’opposizione: dietro la demagogia della sicurezza, ci sono interessi politici molto più grandi, cominciando dalla secessione del nord dal resto dell’Italia (argomento molto caro alla lega nord e sempre in nome della sicurezza si preparano a costituire una forza di polizia autonoma del nord).
La sicurezza non si affronta con le ronde, ma con le forze dell’ordine che già esistono, senza fare tagli drastici nelle finanziarie, riducendo le scorte, le vigilanze presso gli uffici privati, le abitazioni dei rappresentanti della politica, impiegando più personale motivato per il controllo del territorio facendo prevenzione. Perché la prevenzione è sicurezza.

Bisogna cominciare dando alla Magistratura e alle forze dell’ordine gli strumenti necessari per lavorare bene.

Il governo continuando a Delegittimare la Magistratura e le forze di polizia con attacchi isterici e con disegni di legge approvati al parlamento a forza di maggioranza, non aiuta di certo la sicurezza tanto proclamata.

In nome della sicurezza riqualifichiamo i quartieri delle città che si trovano nello stato di abbandono totale. Cerchiamo di aiutare gli stranieri che sono gli schiavi del nuovo millennio: nessuno li vuole, ma tutti approfittano dei loro sogni, della loro miseria e del loro disagio, cominciando proprio dai Politici che, sempre in nome della sicurezza, stanno mettendo i penultimi della società, che siamo noi gli Italiani del ceto medio, contro gli ultimi della società, che sono gli stranieri, i clandestini e i meno fortunati italiani che vivono ai margini più estremi di una società distratta e sempre meno sicura grazie alla sicurezza, insicurezza che ci garantiscono il governo e l’opposizione.


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