La cura Monti che salva l’Italia

par Antonello Laiso
mercoledì 14 marzo 2012

La "cura Monti" sta producendo quegli effetti insperati per chiunque avesse provato ad affrontare quella nostra situazione drammatica fino a qualche mese fa.

Il rigore come condicio sine qua non è stato quel mezzo necessario per allontanare quell'ipotesi di default della nostra Nazione. Ipotesi che come sappiamo fino a poco fa era data quasi per scontata per l'Italia che unitamente alla Grecia era quella Nazione a rischio per quella credibilità molto bassa.

Siamo diventati da una precedente tale condizione di bassa credibilità ad una Nazione da prendere come esempio, tale sia nel panorama dell'Unione Europea sia nel panorama internazionale. In tale senso abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere quelle attestazioni di stima da quelle Nazioni partner dell'Eurozona che in precedenza non ci "osservavano" con tale stima. Lo spread dei nostri Titoli di Stato proporzionalmente a quella credibilità riacquistata è sceso vertiginosamente dimezzandosi da quel picco toccato in precedenza , tale quando pareva che non poteva esistere più nessuna soluzione.

La "cura Monti" ha allontanato di tanto quel rischio che si correva con tale precedente livello di spread e quelle conseguenze di uno Stato che doveva indebitarsi avvitandosi sempre di più in una spirale pericolosa per pagare quegli interessi altissimi sui titoli di Stato tali per quella bassa credibilità. 


La cosa che sorprende è la capacità di tale Premier a capo di un governo tecnico di intrecciare quei rapporti di diplomazia politica e di dialogo con tutte le forze politiche così come si conviene ad un politico ed un premier navigato.

Ci chiediamo quale sarà il ruolo di Monti e di tutta la sua squadra di tecnici che catapultati in una situazione non consona a quel loro "modus vivendi" ovvero di non politici stanno dimostrando a tutti gli Italiani ed a quell'Eurozona di operare forse come mai nessun governo ha mai operato? 

Certo le condizioni per un Monti bis allargato con una maggioranza che dovrebbe sostenere tale Governo sarebbero quella continuità per quella situazione di credibilità.

Se persone che hanno operato bene come in questo caso diventano esempio da seguire anche a commento di quelle inflessibili agenzie di rating che in tale senso ci danno quel merito, perché prima o poi devono farsi da parte lasciando quel timone che con tanta maestria ha guidato quella nave in porti sicuri?


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