L’uomo della truffa Petroldragon inventa la fusione fredda

par alberto fortuzzi
lunedì 11 luglio 2011

Andrea Rossi, plurigiudicato protagonista della truffa della Petroldragon, entra nel campo della fusione fredda.

Forte di una competenza scientifica acquisita negli Stati Uniti si propone come il co-inventore di E-Cat un rivoluzionario apparecchio in grado di salvarci dalla schiavitù dei combustibili fossili.

 

 

Diventato, almeno su Youtube, la punta di diamante della ricerca sperimentale sulla fusione fredda, è già sotto l'occhio più o meno attento della redazione di Query, la rivista on line del Cicap .

Con un consenso ottenuto grazie anche al sostegno di blog che trattano iridologia, calendario maya e vita dopo la morte alla stessa stregua di ricerca scientifica, propone nel suo sito una versione alternativa della truffa della Petroldragon e dei conseguenti strascichi giudiziari:

Nei sopra descritti blog si sono formati immediatamente due partiti: i possibilisti e gli scettici.

Troppo spesso, secondo il sottoscritto, nelle discussioni che inevitabilmente si innescano a fronte di argomenti cosi scottanti, il lettore non ha tutte le tessere del mosaico. Per esempio, sulla peraltro ottima rivista Query, i rimandi alle precedenti vicissitudini dello Sceicco della Brianza sono scarsi e non ortodossi. E' infatti presente un link nel primo articolo della rivista che tratta la vicenda ma solo in quello, e, anche se l'atteggiamento della redazione non si può onestamente definire di simpatia per la causa del Rossi, non si capisce perché questo link porta alla versione artefatta della vicenda umana a cura dell'"ingegnere" e non qualcosa di più imparziale.

Pur non sapendo spiegare i processi che permettono all e-cat di produrre energia in spregio a diverse leggi fisiche, considerate dalla totalità della comunità scientifica come incontrovertibili, il Rossi promette di sbalordire il mondo con una centrale operativa dal primo ottobre del 2011 ed è , guarda caso, in cerca di attenzione mediatica.

La pietra angolare del fantasmagorico processo è un ingrediente segreto, la cui composizione ,in barba ad ogni consuetudine scientifica, non è verificabile. Questo perchè il Rossi adduce ragioni di necessaria segretezza in quanto il procedimento da lui inventato non è ancora protetto da brevetto, tacendo il fatto che per l'appunto quest'ultimo gli è già stato rifiutato dall'ufficio brevetti svizzero.

Per tutti, possibilisti e scettici, l'appuntamento è al primo ottobre 2011


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