L’ultima di Berlusconi: l’anagramma del mio nome

Ogni giorno ne spara una. Non si finisce più di ridere. O piangere. Scegliete voi. Questa volta ha perfino riciclato un anaDramma, tanto per dare il consueto imprinting tragicomico ai suoi interventi. Rodolfo Lavandino, degno compagno del rosso boss Putin, ultrasettantenne che si crede l’unico macho irresistibilmente virile? Ormai è preda della demenza senile. Galoppante. E se lo dice pure da solo che è boss. Ma tale definizione non è solitamente associata a mafioso, gangster, capobanda, delinquente?

La barzelletta del giorno racconta l’intervento di Berlusconi alla festa del Pdl di Firenze, dove il Premier tranquillizza i suoi fan: "State sicuri che noi governeremo. Se non ci riuscissimo, si andrà alle elezioni e noi le vinceremo alla grandissima". Ecco, è proprio ciò che vuole l’amico Boss-olo vagante leghista. Poi esordisce con la geniale battuta che ha giustamente solleticato la fantasia del popolo del web. Pescate in Rete, le insolite rivisitazione del nome e cognome più ridicolo al mondo. Ci consenta, Cavaliere, ma Lei se le va proprio a cercare col lanternino...

• Uscivo borsellini (dalle tasche degli itagliani) - Collusioni brevis - Vincoli belorussi - Il burlesco inviso - Un vile boss lirico - Brevis suini collo - Lucro lenivi Bossi -Il curvilineo boss - Vissi un libercolo - Un bellicoso visir - Necrosi volubilis - Visir liso nel buco - Bullo ircino visse - Bel russo vinilico - Vinel russo libico - Lui ben losco visir - Vile, r’inculò Bossi - Il bel visino scuro - Unir col vile Bossi - Sei Bruscolino Vil - Urlo boss incivile - Il boss vile in cuor - Sin così, rubò ville - So, vi rubo scellini -
  
  

Questi invece sono miei: Li nuovi lerci boss - Re Visuco Billions. Chicca finale dell’impareggiabile Spinoza: ma ancaffulvo! E voi cosa aspettate? Aguzzate l’ingegno e scovate l’anaDramma di Silvio Burloni.