L’intervista "shock" di Favia del Movimento 5 stelle: e quale sarebbe la novità?

par l’incarcerato
venerdì 7 settembre 2012

Non capisco lo "scandalo" dell'ultima intervista (tra l'altro a trabocchetto) fatta a quel ragazzo del movimento 5 stelle di nome Favia. Non capisco nemmeno l'ipocrisia degli altri partiti e giornali che si scandalizzano.

Ma nemmeno la vostra.

Che dietro il successo di Grillo ci sia Casaleggio sarebbe una novità? In qualsiasi partito, movimento, gruppo organizzato o personaggio popolare c'è sempre dietro le quinte un mestierante di marketing o "tecnico" che scrive programmi, leggi e fa lezioni di comunicazione. Ogni gruppo organizzato, per quanto libero e aperto sia, ha sempre qualcuno specializzato nel veicolare i bersagli e che fa in modo di includere più massa possibile. Per questo io non entrerò in nessun gruppo organizzato, perché come disse il buon De Andrè: l'uomo organizzato mi ha sempre fatto molta paura.

Casaleggio ovviamente è uno che ha ben capito le potenzialità di internet. Ha capito che anche quello è un mezzo per omologare l'indignazione e ha scelto Grillo perché è la migliore persona che riesce a interpretare i peggiori isitinti della società.


Ridurre la politica a dare del ladro al poltico di turno è la cosa più facile che possa esistere. Perché io odio i gruppi organizzati e specialmente di questo tipo? Semplicemente perché, come nella democrazia statale, fa credere che ci sia partecipazione dal basso. E invece è un'altra maniera di controllo sociale.

E rivado sul punto iniziale.

Dietro ogni gesto, ogni personaggio famoso come ad esempio Travaglio c'è sempre un editore, un esperto di comunicazione, un agente di comunicazione, c'è sempre chi da indicazioni per attirare meglio il pubblico facilmente ammaestrabile.

E non parliamo dei governi: dietro ogni ministro c'è sempre un tecnico che stila i programmi. Dietro il ministro Maroni c'era il tecnico Biagi a fare la legge sul lavoro, dietro il ministro del lavoro appartenente al centrosinistra c'era il tecnico D'Antona. Dietro la Fornero c'è... sì in questo caso la Fornero stessa. Ma oggi abbiamo al Governo chi stava sempre dietro le quinte.


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