L’hip hop, una disciplina in forte espansione

L’hip hop è una danza nata per le strade degli USA, negli anni Settanta, ma pian piano si è diffusa in tutti gli altri paesi del mondo, Italia compresa. Si tratta di una disciplina particolarmente gradita ai giovani, in quanto abbina alla forza e alla potenza fisica, la creatività e la fantasia da cui nasce una piacevolissima sensazione di libertà. Anche se ai giorni nostri le esibizioni di hip hop sono coreografate, cioè curate e studiate in ogni particolare, inizialmente erano quasi esclusivamente “Freestyle”, vale a dire caratterizzate da uno stile libero che consentiva ai ballerini di dare sfogo a tutta la loro creatività.

Ma l’hip hop ,con il trascorrere del tempo, per molti ragazzi, è divenuto qualcosa di più che una danza, trasformandosi in un vero e proprio stile di vita che ha nella libertà di espressione corporea e mentale la sua forza. Jeans, pantaloni e T-shirts extra larghi, scarpe di note marche sportive alte sino alla caviglia e, soprattutto, l’immancabile cappellino con visiera dritta, rappresentano ormai i segni distintivi di questa rigogliosa disciplina che, meglio di qualsiasi altra, consente ai giovani di esprimere, con gioia, la propria fantasia.

Negli ultimi anni in Italia è notevolmente cresciuto l’interesse verso l’hip hop, che ha prepotentemente fatto il suo ingresso in quasi tutte le scuole di danza e i centri sportivi della penisola, grazie anche all’organizzazione di numerose competizioni nazionali e regionali. In particolare, nella provincia di Reggio Calabria il “Centro Sportivo New Fitness”, sotto la sapiente guida della maestra Natina Gelonesi e con la supervisione del direttore artistico Renata Galea, ha raggiunto dei risultati di grande prestigio, classificandosi al primo posto nel nono campionato interregionale di categoria, svoltosi a Botricello. All’importante competizione, infatti, hanno preso parte numerose scuole di danza e centri sportivi provenienti da tutte le regioni italiane.

Ecco come una danza, nata sui marciapiedi, è riuscita con il trascorrere degli anni a trasformarsi in un’attività educativa, capace di liberare la creatività dei giovani e, allo stesso tempo, in grado di educare il corpo e la mente, finendo per svolgere un’importante funzione sociale, specie in un contesto difficile, come la provincia reggina, in cui le opportunità di crescita per i giovani scarseggiano.