L’automobile: un grande amore finito con gli autovelox

par Mauro Guidi
mercoledì 3 novembre 2010

Si conoscono in questi giorni i dati delle immatricolazioni di auto relativo al mese di settembre 2010.

Dati molto negativi in tutta Europa che senz’altro mettono in evidenza una crisi generale finanziaria ed una strutturale del mercato dell’auto. Vediamo prima i dati per nazione secondo le rilevazioni della ACEA rispetto al settembre 2009: Spagna (- 27,3%), Italia (- 18,9%) e Germania (-17,8%); Francia (- 8,2%) e Gran Bretagna (- 8,9%).
 
Come mai l’Italia che, in base ai dati forniti dal governo, ha per ora subito meno gli effetti negativi della crisi mondiale, presenta però uno dei dati (-18,9%) più negativi rispetto all’acquisto di nuove auto?
 
Penso che molto probabilmente sta influendo in maniera molto pesante un atteggiamento repressivo nei confronti degli automobilisti, prima di tutto con l’uso di autovelox che spesso costituiscono una maniera, per certi comuni, di trovare un minimo di liquidità in bilancio. Oltre che costringere talvolta l’automobilista ad andare su strade extra-urbane, spesso poco trafficate, a limiti assurdi di 50 km/h specialmente per auto di grande cilindrata, si è anche creata una apprensione continua sia per l’esborso oneroso della sanzione, ma anche e soprattutto per la perdita di 5 punti.
 
In poche parole su un'auto che tranquillamente procede a 61 km/h (sic!) lungo un innocuo rettilineo in aperta campagna con il cartello del limite di velocità a 50 Km/h, dove è in agguato l’odioso autoVelox, l’incauto guidatore si vedrà arrivare a casa una multa che può variare da 148 euro a 594 euro con la perdita di 5 punti .
 
Il nuovo codice prevede inoltre che alla terza identica sanzione con perdita di 15 punti totali deve essere rifatto l’esame teorico per la patente di guida e la visita medica per l’idoneità fisica.
 
Non parliamo poi del giusto e sacrosanto controllo del livello alcolico nel sangue del guidatore. Alcuni automobilisti fermati e testati hanno dichiarato di avere superato i limiti imposti dalla legge dopo avere bevuto due bicchieri di vino. La sicurezza certamente comporta sacrifici, ma è ovvio che anche questa paura sta creando molta disaffezione alla guida, specialmente quando si deve andare a mangiare fuori casa .
 
Insomma, aumenti non giustificati del carburante, delle polizze rca auto, test alcolici, stanno creando un grande disamore verso l’auto in generale. E’ inutile, secondo molti, spendere grosse cifre per grandi auto con prestazioni favolose, se poi non è praticamente possibile godersele tranquillamente. Si può invece soprassedere ad una simile spesa e tenersi per altri anni la vecchia auto. Che tutto sommato sembra più idonea all’utilizzo che in pratica ci viene richiesto. 

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