L’arte di mixare. Nei cocktail e non solo
par Rita De Angelis
venerdì 13 aprile 2012
Il termine di tendenza “mixare”, cioè unire e miscelare più elementi tra di loro, al fine di ottenere qualcosa di diverso, originale ed innovativo, quasi unico, sembra essere la tendenza predominante del nostro millennio.
Nella musica attualmente i maggiori artisti che godono di grande successo, sono quelli che creano, per esempio dei nuovi suoni, fanno parte di questa categoria anche i Dj, per citarne alcuni da Bob Sinclair a David Guetta. Mentre nel campo della cucina, grandi star risultano essere gli chef che si dedicano con passione all’arte della fusione di ingredienti, dal famoso Gordon Ramsey a Bruno detto “Masterchef” Barbiery, il cui locale appena aperto a Londra, il “Cotidie”, non accetta prenotazioni sino a luglio 2012.
Ma esiste anche la cultura del “bere bene” ed ecco i grandi della “mixoloy”, l’arte dei cocktail, a far da padrone sono i bartender, i cui migliori sono italiani. La nostra cultura nell’arte del bere ci porta insieme alla storia, a considerare principalmente la degustazione del vino, questo avviene soprattutto in Italia, ma all’estero, nei paesi di origine anglosassone, troviamo appassionati principalmente di “mixology” e cocktail. In luoghi e città dove convivono e si ritrovano insieme un misto di nazionalità e di lingue, l’unione di diverse culture, e viaggiatori che portano in più parti le loro esperienze, i sogni ed il loro sapere, la passione per il mix che deriva dai cocktail, avviene quasi in modo spontaneo e naturale. Ad affermarlo, Ago Perrone, il miglior bartender del mondo, con il suo locale londinese Connaught Bar, ed infatti Londra da sempre è considerata una città portuale con interscambio di persone, ingredienti e tradizioni.
E per rimanere in tema la ricetta del Mondial Martini un cocktail molecolare che potete preparare se ricevete in casa alcuni amici per un piacevole aperitivo prima della cena.
Mondial Martini
Base di un classico Martini
5/6 di Gin
1/6 di Vermouth Dry
Attraverso la sferificazione
(compresso processo chimico)
con palline di Assenzio,Campari liquerizia e
Pimm’s il tutto servito in un bicchiere classico da
Martini.