L’Italia ha pagato i Talebani. E oggi tutto il mondo ci dice mafiosi e traditori

par Mazzetta
sabato 13 agosto 2011

La storia degli americani che s'arrabbiano con Berlusconi perché in Afghanistan abbiamo pagato i talebani perché non ci sparassero, la trovate ovunque oggi. Non c'è molto d'aggiungere, un paese che spende una fortuna per fare la guerra ai cattivi e poi paga una'altra fortuna (in nero) ai cattivi perché non gli sparino, si commenta da sola.

Così come si commenta da sola la risposta di Berlusconi, che ha usato la risposta-Scajola e ha detto agli americani di non saperne niente e che forse era successo "a sua insaputa". Da notare che nei cable pubblicati da Wikileaks gli americani si dicono tra di loro di aver avuto riscontri precisi all'ipotesi, non c'è quindi margine d'equivoco e ovviamente non serve a molto far notare che gli stessi americani e i loro contractor hanno finanziato più di una volta i loro stessi nemici. Anche perché questo non ha certo ridotto la loro aggressività verso i "nemici" o azzerato il tributo di sangue richiesto alle loro truppe. Proprio il fatto che il nostro fosse il contingente più rintanato e l'unico a non aver avuto attacchi e conseguente perdite paragonabili agli altri, ha spinto gli americani ad indagare e a scoprire gli altarini.

Una gloriosa tradizione italiana quella di pagare i presunti nemici perché stiano buoni, che ha numerosi precedenti. Interessante è invece notare come l'abbiano presa le opinioni pubbliche dei nostri cari alleati e rilevare il quasi completo unanimismo sul termine usato per definirci: mafiosi. I social network, i forum e i commenti agli articoli che commentano questa storia in giro per il mondo sono pieni di prese in giro e di gente che ci dice mafiosi e subito dopo ci bolla come traditori. E come dar loro torto?

Il mondo ha scoperto che Berlusconi governa con metodi mafiosi e che non è quell'alleato affidabile che ha cercato di mostrarsi acconsentendo spesso per primo alle iniziative più guerresche. Per noi non è una novità, ma all'estero molti lo ritenevano "solo" un personaggio ridicolo, un tycoon un po' ignorante, maleducato e buffo, avido di potere e ricchezze. Da ieri lo considerano un mafioso e, purtroppo, considerano tutti noi mafiosi e traditori come lui. Chissà i "mercati" quanta fiducia in più ci riconosceranno per la manovra lacrime e sangue al netto di questa colossale sputtanata, chi mai potrebbe aver fiducia nelle "manovre" di un governo del genere?


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