L’Italia dei “furbetti”
par Angelo Cerciello
martedì 3 dicembre 2013
In Italia evasione fiscale, corruzione, malaffare e tanto altro, come si può ben vedere dalle notizie riportate dai vari media, sono all'ordine del giorno.
Fenomeni che si fa fatica a contrastare, fenomeni ben radicati nel nostro paese, fenomeni che sono sintomo di mentalità e consuetudini da tempo portate avanti.
“L'essere furbo” nel nostro paese è diventata una qualità da coltivare ormai da decenni: l'essere al di sopra della legge e delle regole, l'essere contro lo stato “frodatore”, essere furbi per sopravvivere o per arricchirsi.
Ecco che allora evasione fiscale, abusivismo edilizio, varie pratiche che premiano incompetenza e deprimono il merito, nepotismo, raccomandazioni e tanto altro ancora, tutto ciò va avanti indisturbatamente, senza freno, senza controllo.
Ci sono i “furbetti” del quartiere, i furbetti nella politica e nella pubblica amministrazione, i furbetti del privato e tanti altri ancora: tutti sopravvivono a scapito di chi vive in modo onesto rispettando le regole.
Fino a che tutto questo sistema non sarà debellato il nostro paese è purtroppo condannato ad una decadenza senza fine, ad un abisso sempre più profondo, ad un'odissea di umiliazione e avvilimento.
Se il sistema voto-favore e il ricatto sociale, i quali permettono a intere classi di politici e potenti di sopravvivere, continueranno ad esistere, se continuerà ad essere sfavorito il merito e ad essere premiata l'incompetenza, se tutto questo permarrà allora non c'è futuro per noi e per il nostro paese.
Molti italiani sognano un paese “normale” dove sacrificio e impegno vengano premiati. Molti italiani sognano un paese dove non debba essere necessario ed essenziale “conoscere qualcuno” o essere “sotto l'ala” di una persona che ti “protegge”.
Molti italiani sognano di essere liberi dal giogo italico delle raccomandazioni, delle segnalazioni, dei preferitismi, dei conoscenti, dei figli, dei nipoti e dei cugini di chicchessia etc. Molti italiani sognano un avvenire diverso, un cambiamento radicale che parta dalle “fondamenta” di questo paese, un cambiamento che da troppo tempo tarda ad arrivare...