L’Ici non pagata e la palestra abusiva del ministro delle pari opportunità

par Paolo Monarca
mercoledì 19 giugno 2013

Prime grane e primi scandali per i ministri del Governo Letta. Il Fatto Quotidiano pubblica un documento del Comune di Ravenna dal quale risulterebbe che Josefa Idem, da meno di due mesi ministro per le Pari Opportunità, non avrebbe pagato l'Ici sulla seconda casa dal 2008 al 2011. 
 
Un "ministro tedesco all'italiana?" si chiede non senza malizia l'autrice dello scoop, Martina Castigliani. La ministra in quota Pd avrebbe dichiarato come propria residenza principale, fino al 4 febbraio 2013, una casa in Via Carraia Bezzi, a Santerno, provincia di Ravenna. La famiglia ed il marito della Idem, però, risiedono solo a pochi metri di distanza, in via Argine Destro Lamone. Una doppia residenza?
 
“Con riferimento all’Ici risulta che i contribuenti hanno considerato abitazione principale sia il fabbricato di Carraia Bezzi che il fabbricato di Argine Destro Lamone, e conseguentemente non hanno corrisposto l’Ici per gli anni 2008 al 2011, fruendo dell’esenzione prevista per legge”, si legge nei documenti del Comune di Ravenna. "Una dimenticanza", secondo la famiglia. 
 
Ma l'impiccio non si chiude qui. L'affaire edilizio coinvolge anche una palestra, la "Jajo Gym", che ha come sede proprio la casa di via Bezzi, prima residenza dell'ex canoista olimpica. 
 
Secondo un accertamento di illecito dell'11 giugno, “non risulta la conformità edilizia e l’agibilità della struttura”, qualificata come abitazione ma utilizzata, pare, come un'attività commerciale a tutti gli effetti. 
 
Spetta alla ministra, ora, chiarire i due fatti. Il capogruppo del Senato del M5S Nicola Morra depositerà un'interrogazione sulla vicenda anche se, ha dichiarato il senatore pentastellato, spera si tratti solo di "uno spiacevole equivoco”. Lo speriamo anche noi. 
 
 

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