Kiryienka e Millar chiudono il Giro dominato da Contador
par Valentina Ambu
lunedì 30 maggio 2011
Si è conclusa ieri la 94° edizione del Giro d'Italia, che ha visto trionfare Alberto Contador. La maglia rosa dello spagnolo non ha corso nessun pericolo durante le ultime due tappe. La ventesima tappa, nonché l'ultima in linea, è stata conquistata da Kiryienka, che ha dedicato la vittoria al suo compagno Tondo Volpini deceduto la settimana scorsa. La cronometro conclusiva è invece andata a David Millar, che durante questo Giro aveva indossato anche la maglia rosa.
Sabato il gruppo ha percorso 242 km, da Verbania al Sestriere, l'ultimo arrivo in salita dell'edizione 2011 del Giro d'Italia. Come da abitudine, la tappa è partita subito forte, con vari tentativi di allungo. Al km 29 è nata la fuga buona, composta da tredici uomini. Sono andati all'attacco Betancourt (Acqua&Sapone), Vicioso (Androni), Minguez (Euskaltel-Euskadi), Vorganov (Katusha), Ulissi (Lampre), Salerno (Liquigas), Kiryienka (Movistar), Lang (Omega Pharma-Lotto), Jufre Pou (Astana), Mazzanti (Farnese Vini-Neri), Seeldrayers (Quickstep), Popovych (Radioshack) e Veuchelen (Vacansoleil). Il gruppetto di testa ha raggiunto un vantaggio massimo di ben 11'. Ai piedi del Colle delle finestre, primo Gpm di giornata, con 9 km in asfalto e 9 in sterrato, i battistrada potevano contare su un vantaggio di 6'. Proprio lungo questa scalata è nata l'azione decisiva di Kiryienka, che ha staccato i suoi compagni di fuga e poi ha proseguito la sua corsa in solitaria. Il gruppo dei fuggitivi si è quindi spezzato, mentre il gruppo della maglia rosa si è assottigliato, perdendo numerosi uomini. Da dietro è partito all'attacco Rujano (Androni), che piano piano è andato a riprendere tutti i componenti della fuga. Il venezuelano ha scollinato al Gpm con un ritardo di 3'45'' da Kiryienka, mentre il gruppetto di Contador accusava un distacco di 5'20''. Nella successiva discesa, Nibali (Liquigas) e poi la maglia bianca Kreuziger (Astana), che si erano staccati in salita, hanno ripreso le ruote dei migliori. Così come Betancourt è riuscito a rientrare su Rujano. Lungo l'ultimo Gpm del Giro, mentre il battistrada continuava la sua gara senza preoccuparsi di quello che succedeva alle sue spalle, il gruppo dei big ha vissuto soprattutto di scatti. I più importanti sono stati quelli di Rodriguez (Katusha), che è riuscito a riagganciare e superare l'ex fuggitivo Betancourt, e di Gadret (AG2R). Il bielorusso Kiryienka ha coronato la sua fuga con la meritata vittoria sul traguardo del Sestriere. Dietro di lui Rujano si è piazzato secondo (a 4'44''), mentre Rodriguez è arrivato terzo, con un ritardo di 4'50''. A 5'31'' ha tagliato il traguardo il giovanissimo Betancourt, mentre Gadret ha chiuso con un ritardo di 5'54''. A 4'' dal capitano dell'AG2R è giunto invece il gruppetto di Contador, Scarponi, Kruiswijk e Menchov. Ha perso invece terreno Nibali, che all'arrivo ha accusato un ritardo di 6'20'' dal vincitore di tappa.
Contador
Scarponi a 6'10''
Nibali 6'56''
Gadret 10'04''
Rodriguez 11'05''
Kreuziger 11'28''
Rujano 12'12''
Menchov 12'18''
Kruijswijk 13'51''
Sivtsov 14'10''