Kiki, consegne a domicilio – La piccola strega buona

par soloparolesparse
martedì 30 aprile 2013

Continua la meritevole campagna di Lucky Red che sta portando in Italia i film dello Studio Ghibli. Il nuovo capitolo di quest’affascinante avventura è Kiki, consegne a domicilio, film del 1989 di Hayao Miyazaki.

Kiki è una piccola strega e deve compiere il suo rito di passaggio. Parte in una notte di luna piena con solo la scopa volante di sua madre, il gatto nero Gigi e la radiolina del babbo per cercare una città in cui essere una vera strega.

Piena di fervore e buone intenzioni trova una cittadina dove non ci sono streghe e si impegna al massimo per essere una brava strega tredicenne. L’idea che le viene in mente è di sfruttare la sua capacità di volare cavalcioni ad una scopa per fare consegne a domicilio.

La nuova attività sembra funzionare bene, ma poi conosce un ragazzino (che ha il sogno di volare davvero) è qualcosa accade, qualcosa si spezza e Kiki dovrà lavorare duramente per riportare le cose sul giusto binario.

Ancora una volta Miyazaki ci regala un gioiellino.
Un film semplice, di buoni sentimenti, con una ragazzina dal cuore puro protagonista e carica di buone intenzioni.

Naturalmente splendidi i disegni, colorati, festosi, puliti, felici, capaci di farti sorridere inevitabilmente.

In tutta questa bellezza non mancano però le difficoltà ed il messaggio importante.
Kiki ha sempre dato per scontata la sua magia, non si è mai preoccupata di coltivarla o svilupparla, ed ecco che ad un certo punto si ritrova senza i suoi poteri.

Per recuperarli dovrà capire che ogni cosa si conquista, imparare a non dare nulla per scontato e scoprire che non basta essere volenterosi e sostanzialmente buoni per essere ripagati.

Una favola dolce e delicata, colorata e che lascia bei pensieri quando lo schermo diventa nero.


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