Jennifer Lopez canta per il dittatore ed è subito polemica

par Spettacolando
lunedì 1 luglio 2013

Non è certo l’uomo più buono del mondo, anzi. Il suo paese, il Turkmenistan, è spesso al centro della cronaca per le sue vaste e contese riserve di gas e per lo scarso rispetto dei diritti umani.

Stiamo parlando di Gurbanguly Berdymukhamedov, presidente del paese che affaccia sul Mar Caspio, che lo scorso sabato sera ha dato una festa in onore del suo 56esimo compleanno. Fin qui nulla di strano, molti potenti del mondo amano dare feste sfarzose, se non fosse che la guest star della serata sia stata la cantante americana Jennifer Lopez, prima star occidentale a visitare Paese.

Ciliegina sulla torta, J.Lo ha anche intonato un ammiccante ‘Happy Birthday’, richiesto dal presidente all’ultimo minuto. Nemmeno a dirlo il cachet imposto dalla cantante era stellare, si dice che si aggirasse intorno ad un milione di dollari, escluse le spese, per lei e il suo staff.

Cifre da capogiro per una donna a cui certamente i soldi non mancano ma che forse, come tanti suoi colleghi dovrebbe pensare anche ad evitare certe inevitabili cadute di stile.


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