Jean Dominique, l’agronomo spina nel fianco del potere

par Ilaria Raffaele
martedì 3 aprile 2012

Jean Dominique era scomodo al potere, per questo è morto. Il suo anniversario ricorre il 3 aprile. Oggi sono dodici anni che è stato ucciso sotto la sede della sua radio, ad Haiti.

Di professione non era un giornalista. In gioventù non avrebbe mai immaginato che oggi lo avremmo ricordato in quanto tale. Aveva studiato per diventare agronomo. Ma quando il suo Paese è stato sconvolto dalla dittatura di Duvalier, Jean Dominique ha sentito il dovere di informare i suoi concittadini di ciò che avveniva.

Così è nata Radio Haiti, una zona franca da cui era possibile criticare il governo e fare campagna per libere elezioni. La sua vita è stata messa più volte in pericolo, costringendolo all’esilio negli Stati Uniti.

Ritornato in patria nel 1994, nei sei anni successivi ha denunciato la corruzione dilagante nella società haitiana.

A tutt’oggi nessuno è mai stato incriminato per il suo assassinio.


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