Italia: benvenuti nella paese dell’assurdo
par Emilia Urso Anfuso
sabato 14 settembre 2013
Sono certa che altri colleghi giornalisti come me, sperano ogni giorno di svegliarsi e trovarsi in un mondo diverso. Un mondo, un Paese, una società in cui le buone novelle superino di gran lunga le cattive e dove la coerenza è il fondamento esclusivo di ogni cosa.
Invece ci svegliamo come tutti ogni giorno, e per quanto si cerchi, si approfondisca, si tenti di trovare qualcosa che non sia palesemente assurdo, contro ogni senso della logica, completamente corrotto da qualsiasi speranza di virtù, ci ritroviamo a dover palesare cose ormai palesi, entrate a far parte del “mobilio” nazionale, della tradizione e pure ormai fattore determinante del DNA della popolazione che in qualche modo, pur avendo ancora in buona parte conservato un certo e sano livello di senso critico, non può non soccombere sotto il pesantissimo fardello di un sistema nazionale che è tutto e il contrario di tutto.
Vi riporto solo un paio di esempi fra ciò che sta accadendo e che fa parte dell’armamentario dell’assurdità nazionale.
Notizia fresca fresca: la dirigente scolastica di un asilo nido, fa parlare di sé per una iniziativa a dir poco discutibile. Un cartello affisso all’entrata della scuola d’infanzia avverte: “Si comunica che domani 5 Settembre 2013, la scuola è chiusa per TUTTI perché c’è la giornata per i disabili. Sono molto malati quindi i bambini si impressionano”.
L’impressionata sono io, insieme a qualche milione di colleghi cittadini italiani, visto che non è possibile accettare che la dirigente di un asilo inoculi ai propri bimbi “normalissimi” il primo germe della tipologia di razzismo più squallida che ritengo proprio essere quella operata contro i cosiddetti disabili.
Il fatto è accaduto in un istituto di Casamicciola nell’Isola di Ischia e nemmeno le “scuse” postume subito diramate dal sindaco del piccolo comune e il contrito dietrofront della dirigente scolastica possono farci dimenticare che stiamo parlando della “gaffe” – vogliamo davvero ritenerla tale? – di una… suora.
Dalle suore sarebbe normale attendersi amore e carità, cosa assai in disuso nell’ambiente clericale da tempo immemore che mi fa semmai riflettere su come sia disabilitata – è il caso di dirlo – la moralità nazionale che rende possibile un’infamia del genere e che a me bastava già che fosse stata pensata anche solo lontanamente.
La verità dietro tutto questo, a mio parere, dovrebbe essere da ricercare su come i genitori dei cosiddetti bambini “normali” si comportano durante l’arco dell’anno scolastico nei confronti dei bimbi considerati “anormali” perché gravemente malati.
Una società così malata non può sperare certamente di redimere e curare chicchessia, dal momento che il virus parte sempre più spesso dal basso…
Altra “chicca” di questo inizio settembre che la dice lunga sulle assurdità che si stanno perpetrando in questa nazione acidificata da un vizio ormai divenuto culturale è quella relativa alla decisione dell’attuale groviglio di Governo che ha scelto di condonare il 75% dei 2,5 miliardi di euro di sanzioni a suo tempo elevate dall’Agenzia delle Entrate contro i 10 gestori nazionali che detengono il controllo delle diaboliche macchinette mangiasoldi ormai presenti ovunque a dimostrazione che, se non potevamo permetterci un viaggio a Las Vegas, è Las Vegas ad esser giunta fino a noi…
Questo generoso condono dovrebbe farci alzare tutti simultaneamente dalle seggiole e decidere – tutti insieme – di porre fine una volta per tutte alle diavolerie più bieche che ci vengono fornire generosamente da ogni parte.
In pratica, il governo condona i gestori delle macchinette mangiasoldi che avevano “dimenticato” di collegare le stesse al sistema informatico del Fisco: una storiella che dura da anni, che ha dato lavoro a trasmissioni televisive d’inchiesta come Report e che oggi invece di essere sanata, nel senso che lo Stato – attraverso il governo in carica – avrebbe dovuto non solo sanzionare pesantemente costoro ma anche sbattere qualcuno in galera, viene cancellata dagli archivi dell’Agenzia delle Entrate che ormai palesemente condona tutto ai grandi evasori per poi fare le pulci li pensionati che percepiscono la minima e stentano a mangiare due volte al giorno.
Una “grande manovra” fiscale non c’è che dire: d’altronde, come può lo Stato italiano inveire contro chi ha sostenuto il progetto nazionale di diffusione su larga scala del virus dall’inquietante nome “Ludopatia”? Come può un governo imporre sanzioni ai propri alleati? E chi se ne frega se questi “alleati” – fanno in alcuni casi parte di parte di alcune i organizzazioni malavitose...
Oltretutto, inizialmnete una sentenza aveva condannato i 10 gestori a sanzioni pari a ben 98 miliardi di euro (due manovre finanziarie) poi, scontate a 2,5 miliardi, ma tanto è palese che non pagheranno nemmeno i pochi spiccioli decisi grazie al recente condono. Che sarà tombale, in ogni senso...
Prima di tutto viene la coerenza di Stato, che se non fa rima con quella della popolazione, ci pensano i “politici” a mettere tutti a tacere, che siamo in “Democrazia” qui, mica in Regime Dittatoriale! E chi si azzarda a dire il contrario, gli staccano la spina, lo buttano in galera – un non motivo si trova sempre – e per compiere bene l’opera, magari li si fa morire di qualche inesistente patologia, che un qualche medico venduto al sistema si trova sempre…
Benvenuti nel Paese dell’assurdo. Dove è assurdo dover raccontare certe assurdità che sono vere e dove la verità non si sa più cosa sia. Vi prego solo di una cosa: non abituatevi a tutto questo. Mai…
Ai link seguenti, le due notizie analizzate in questo articolo: