Israele: Auguri a Moral e Mohamad, alla faccia (brutta) dei fanatici religiosi

par Kocis
martedì 19 agosto 2014

Viva l’amore, abbasso il fanatismo religioso. E’ questo il messaggio universale che due giovani israeliani hanno impartito al mondo, nello specifico ai gruppi di fanatici religiosi che allignano in Israele.

Ventitré anni lei, Moral Malka di religione ebraica, e ventisei lui, Mohamad Mansour, di religione musulmana. 

Si incontrano (a Jaffa –Tele Aviv, loro nativo luogo), si piacciono, si amano e si sposano. Così come accade di norma nei punti cardinali della nostra Gaia Terra. Tra i professanti il laicismo o l’appartenenza alle cento e più articolate religioni. 

Il loro rito matrimoniale, però, nella cittadina di Rishon Lezion si è svolto in una clima incandescente. Non tanto per parenti ed amici - ...tranne il padre della ragazza - che esprimevano congratulazioni e acclamavano il fatidico ed augurale bacio, bensì per la presenza di diverse centinaia di persone che, con atteggiamenti di disprezzo e vituperi gridati, hanno lungamente dichiarato la loro netta contrarietà.

La “festosa” ciurma era stata chiamata a raccolta da alcune organizzazioni estremiste ebraiche. La manifestazione aveva ottenuto i timbri ufficiali delle strutture preposte alla civica convivenza: da tenersi, infatti, a duecento metri dal luogo del suggello d’amore.

L’indegna gazzarra - che dati i ben noti e tragici eventi consumatosi non molti giorni addietro - è assurta ai massimi livelli della cronaca, ha toccato le corda dei vertici supremi dello Stato. Il Presidente dello Stato di Israele ha espresso formale preoccupazione e dissociazione dagli avvenimenti.

Come dire, in quei luoghi “tutto va bene”. Un colpo al cerchio e uno alla botte.

Auguri cari sposini. Dall’alto della vostra “autorità” avete battuto il becero razzismo.


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