Isis ed espulsioni di 5 macedoni: non sono avvenute né a Trieste né a Gorizia, ma a Ronchi. E parte la caccia al chi sono?
par Marco Barone
lunedì 3 ottobre 2016
Non è una questione di primato. Ma è interessante notare come i tre principali quotidiani nazionali hanno titolato la vicenda che a Ronchi ed in FVG sta facendo discutere. Per Repubblica le espulsioni sono avvenute a Gorizia, per Il Fatto Quotidiano a Trieste, più corretto il Corriere quando dice semplicemente in provincia di Gorizia. Poi, nel contenuto dell'articolo si scrive correttamente che il tutto è accaduto a Ronchi. Ma come ben sappiamo è il titolo che fa la notizia e l'articolo viene letto da pochi. Forse a Gorizia e Trieste alcuni non aspettavano altro che avere una notizia del genere sul proprio territorio. Facile immaginare le reazioni, in città che hanno espresso politicamente il peggio di se stesse in materia di accoglienza verso i richiedenti asilo. Invece il tutto è accaduto a Ronchi. Che fino al 1947 faceva parte di Trieste, ora di Gorizia e presto solo della Sinistra Isonzo venendo meno la provincia di Gorizia. Per fortuna che non hanno scritto espulsi da Udine, qualcuno avrà pensato. Certo, a Ronchi abbiamo l'unico scalo del FVG, ma non si chiama mica Ronchi, ora si chiamerà solo Trieste. Ronchi è una cittadina di circa 12 mila abitanti, un luogo ove non accade mai nulla, salvo uno strano incendio che ha devastato 8 camper, è ultimamente più un dormitorio che altro, a causa di politiche che hanno voluto Ronchi in questo modo.
A livello nazionale è diventata nota per la vicenda della volontà di rimuovere il titolo "dei legionari" dal suo nome. Dei Legionari, titolo nato nel fascismo e per il fascismo, che contrasta completamente con la storia antifascista di Ronchi dove si è formata la prima brigata armata partigiana d'Italia contro il nazifascismo, la Brigata Proletaria, che darà luogo alla prima importante battaglia nella storia della nostra resistenza, quale la battaglia di Gorizia.
Marco Barone @ilKontrastivo