Irlanda: la manovra lacrime e sangue
par Libero Mercato
venerdì 26 novembre 2010
Dopo settimane trascorse a smentire le indiscrezioni dei media, il primo ministro irlandese Brian Cowen ha ammesso la necessità del soccorso europeo per evitare il tracollo finanziario del paese.
Il prestito targato Ue-Fondo Monetario arriverà a 85 miliardi di euro (ma la cifra potrebbe subire variazioni) e sarà restituito con un tasso d'interesse del 6%.
Nel frattempo anche l'Irlanda, dopo la Spagna e la Grecia, vara il suo faticoso piano di austerity con l'obiettivo, per i prossimi 4 anni, di ridurre il rapporto deficit/pil dall'attuale 11,7% al 3% entro il 2014.
Il piano dovrà essere approvato dal Parlamento entro il 7 dicembre e prevede amare sorprese per il popolo irlandese: aumenti di tasse per 5 miliardi di euro e tagli di spesa per 10 miliardi (totale 15 miliardi in 4 anni, pari a quasi il 10% del Pil).
Quasi metà della manovra verrà attuata nel 2011, mentre l'Iva subirà un aumento dall'attuale 21% al 22% nel 2013 fino al 23% nel 2014, accompagnato da una maggiore pressione fiscale sul reddito (con l'obiettivo di portare in cassa circa 1,9 miliardi) e da un pesante taglio di 2,8 miliardi al sistema di welfare.
A farne le spese i lavoratori pubblici: in arrivo 24.750 licenziamenti e la riduzione dei salari, mentre i neoassunti subiranno un taglio dello stipendio del 10% (con un risparmio complessivo per lo Stato di 1,2 miliardi). Il salario minimo scenderà di un euro dagli attuali 8,65 all'ora.
Il governo di Brian Cowen ha deciso infine di non toccare la preziosa aliquota del 12,5% sugli utili delle imprese, preservando la tradizionale agevolazione fiscale dell'Irlanda al fine di evitare la fuga delle grosse aziende (che già avevano annunciato di rivedere i loro investimenti a fronte di un aumento delle tasse) in un momento di grave crisi economica.
Secondo le stime ottimistiche di Dublino, il Pil dovrebbe crescere nei prossimi 4 anni ad una media del 2,75%.
Il commissario Ue agli Affari Economici e monetari, Olli Rehn, ha dichiarato che il piano di austerità del governo costituisce "un contributo importante alla stabilizzazione delle finanze pubbliche irlandesi".