Iran, forse siamo in errore?

par pint74
sabato 27 giugno 2009

Prosegue la rivolta popolare innescata dal sospetto di brogli elettorali nelle elezioni del nuovo presidente iraniano.

Prosegue anche il martellamento mediatico contro il regime iraniano, sebbene sia stato ormai ampiamente dimostrato che non ci sono stati brogli od altre irregolarità.

A questo si aggiungono le critiche che piovono da siti e blog vari contro la brutale repressione delle manifestazioni, contro Ahmadinejad e contro queste elezioni.

Proprio la rete, in questi giorni, ha perso quella pluralità e quell’obbiettività che la differenzia dai media tradizionali, schierandosi apertamente per i rivoluzionari e non considerando nemmeno per un’attimo di essere nel torto e di avvallare così quella che sembra una manovra atta a far cadere o incrinare l’attuale regime, manovra che con tutta probabilità è stata studiata da potenze occidentali ostili all’attuale governo.

Pochi in rete hanno fatto notare che non vi era uno straccio di prova ad avvallare la tesi dei brogli, considerando che i sondaggi eseguiti da più organi, molti dei quali
indipendenti, davano vincente Ahmadinejad in maniera ampia,proprio com’è avvenuto.

Poche persone hanno messo in evidenza che i "pacifici" manifestanti, in più occasioni, hanno attaccato le forze antisommossa provocando almeno
8 morti fra le milizie Basij
.



Ancor meno quelli che si sono ricordati che, in caso di sommosse popolari, le reazioni delle polizie di tutto il mondo non hanno mai differito tanto da quella che è stata la reazione della polizia iraniana e che in tantissimi casi, nel civilissimo e democratico occidente, le reazioni delle forze di sicurezza hanno prodotto morti e feriti in grande abbondanza.

Un esempio?
Il G8 di Genova conto 1 morto e centinaia di feriti fra i manifestanti e centinaia di arresti, molti dei quelli eseguiti in maniera ai limiti del legale ed in maniera violenta.

E siamo in Italia!
Anche negli Stati Uniti, polizia e guardia nazionale, non sono mai andati con mano leggera in in caso di sommosse... Chiediamo democrazia per l’Iran ma ci siamo domandati che vuol dire questa parola?

LA maggior parte del popolo iraniano ha votato ed ha scelto Ahmadinejad, chi siamo noi per imporre qualche cosa?

Con che diritto una minoranza mette in discussione le decisioni del popolo in base alla parola del loro leader, Moussavi, il quale ha un passato discutibile?
proviamo a pensarci un attimo ed evitiamo di giudicare troppo velocemente qualsiasi cosa e forse, chissà, potremmo cambiare idea su tanti avvenimenti...


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