IoScrittore: torneo letterario o scouting editoriale?
par Marinella Zetti
lunedì 30 gennaio 2017
Un’iniziativa del gruppo editoriale Mauri Spagnol, la partecipazione è gratuita, c’è tempo fino al l’8 febbraio per iscriversi. Intervista a Lucia Tomelleri, parte attiva dell’organizzazione.
“IoScrittore” è il torneo letterario del Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Giunto alla settimaedizione e vanta numeri di tutto rispetto: 100 ebook pubblicati 11mila opere valutate, 11 nuovi autori in libreria e 140mila giudizi prodotti.
Anche i premi non sono da sottovalutare: pubblicazione in formato ebook delle 10 migliori opere, pubblicazione in formato cartaceo della miglior opera e Premio speciale ai 10 migliori lettori.
I partner in questa avventura sono Ibs.it, Vanity fair, Msn, La Stampa, Il circolo dei lettori
Come avrete capito, in realtà, si tratta di una formula di scouting editoriale democratica e attenta alla qualità delle storie. Particolare, non di poco conto, il torneo è completamente gratuito. Il motto non è “Se l’hai scritto, va stampato”, come avviene nel self-publishing, ma “Se l’hai scritto, va valutato”.
Il primo passo per partecipare è iscriversi, quindi pubblicare l’incipit del romanzo entro l’8 febbraio e l’opera completa entro il 22 maggio 2017. I concorrenti sono chiamati a esprimere un giudizio sulle opere in gara sulla base della lettura dell'incipit del libro.
Il sistema riceverà le opere e provvederà ad assegnare fino a 15 incipit a ogni partecipante. I giudizi vanno espressi entro il 10 aprile.
Una regola è molto singolare: i nomi dei partecipanti sono segreti, rivelarlo significa essere squalificati dal torneo. Vengono annunciati solo i titoli delle opere vincenti ma i nomi degli autori vengono comunicati solo alla pubblicazione dei libri.
Le modalità di partecipazione complete le trovate nel regolamento.
Per saperne di più, abbiamo rivolto alcune domande a Lucia Tomelleri che segue la parte organizzativa del torneo e collabora con Il Libraio, il periodico del gruppo Mauri Spagnol.
D. Mi hanno colpito molto i “numeri” di questo torneo e le modalità di realizzazione molto diverse dai soliti “Concorsi letterari”, come è nata questa idea?
R. Il torneo è nato da un’idea di Stefano Mauri, presidente del Gruppo Mauri Spagnol, che ha pensato a una formula di scouting originale e innovativa, in cui a scegliere le storie fossero
D. Il torneo si può definire anche un “work in progress” e il romanzo potrebbe nascere durante i lavori, sicuramente viene riletto e corretto, cosa ti ha colpito di più?
R. Quello che mi ha colpito di più in questi anni è l’utilità dei giudizi che vengono dati dai lettori. Mi spiego meglio: ogni romanzo viene letto da una decina di lettori, che sono chiamati a dare un voto e un giudizio, articolato, su che cosa secondo loro funziona della storia e su che cosa no. Ecco: molti scrittori che hanno seguito i consigli ricevuti, e hanno modificato la loro opera, e quindi hanno partecipato di nuovo al torneo con l’opera modificata, hanno scalato posizioni in classifica. Ecco perché mi piace dire che a IoScrittore vincono tutti, anche quelli che non rientrano tra i primi dieci. Tutti si portano a casa spunti utili e interessanti per il loro romanzo.
D. Un’altra particolarità è l’assoluto anonimato dei partecipanti, anche quando vengono annunciati i vincitori, si conoscono i titoli delle opere ma non gli autori, un bel modo di dare “peso” ai romanzi. Tale regola vale anche per gli organizzatori, insomma nemmeno tu conosci i nomi degli autori?
R. Ovviamente la redazione del Torneo, di cui faccio parte, ha la possibilità di conoscere i nomi di tutti i partecipanti, per esigenze organizzative. Anche durante il torneo, infatti, può succedere che qualche editor del gruppo dichiari il suo interesse per qualche romanzo, e allora forniamo loro le informazioni necessarie per contattare l’autore. L’anonimato serve a concentrare l’attenzione di chi legge sulla storia e non sulla persona.
D. Un’altra curiosità: come sono andati sul fronte vendite i libri pubblicati in cartaceo in queste sei edizioni e gli e-book?
R. Grazie a IoScrittore molti autori hanno iniziato una brillante carriera. Valentina D’Urbano ad esempio ha venduto 130mila copie con le prime edizioni del romanzo con cui ha vinto il
D. E infine, cosa consigli a uno scrittore che desidera cimentarsi nel torneo?
R. Di credere nella propria storia, e di provarci. Comunque vada, avrà vissuto una bellissima esperienza e avrà avuto modo di confrontarsi con tante persone che, come lui, amano la scrittura e la lettura. E allora, se avete il famoso libro nel cassetto, che cosa aspettate? In bocca al lupo!