Io temo che faremo un buco nell’acqua

par Enzo SalvĂ 
giovedì 10 dicembre 2020

Nonostante le tensioni provocate da Ungheria e Polonia, purtroppo supportate anche da italiani, Next Generation EU, Recovery Plan, bene o male finirà per essere operativo.

Sostanzialmente il piano da 750 miliardi oltre 200 all’Italia, prescrive le quote che dovranno essere utilizzate in specifici settori, delle quali il 30%, circa 75 miliardi tra contributi e fondi a debito destinati ad ambiente e transizione ecologica.

Ursula von der Leyen ha detto che l’Italia è sulla buona strada e che il successo del piano prevede che l’Italia sia pienamente della partita.

Fino a qui il Governo italiano ha ripartito correttamente le quote ed in un certo senso ha anticipato parte del piano con Ecobonus 110%. Uno dei settori, infatti, riguarda specificatamente l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, insomma bene.

Cosa mi combina il Governo? Prepara una cabina di regia per gestire il piano alla quale sono chiamati: Presidente del Consiglio, Ministro delle Finanze, Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro Rapporti con l’Europa che è un dipartimento della Presidenza del Consiglio, ma il Ministro che avrà la gestione della maggior parte dei fondi, quello dell’Ambiente, niente? gli manderanno dei tecnici esterni? oppure non ne fa parte perché su Ambiente e Territorio non crede nessuno ed è meglio tenere quel Ministro fuori dalla gestione? Scusate il complottismo ma in questo settore gli sono appetiti sono molti e grandi e non si è riusciti ad uscirne qualunque fosse la Gestione, il Ministro ed il Governo.

Sono orgoglioso del lavoro fatto dai Verdi Europei e dal Parlamento Europeo in questo momento. I Verdi, pur non avendo dato fiducia alla Commissione in attesa di passare dalle parole ai fatti, si sono impegnati a fondo nella battaglia per lo Stato di diritto in generale oltre che per le politiche Verdi.

Oggi Stato di diritto ed Economia trovano una prima saldatura senza timori nei confronti di politiche autoritarie. Qui le considerazioni dei Verdi Europei al discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen, inoltre, l’appoggio dei Verdi alla Rete dei Comuni, è una visione che da il senso della Comunità, perché il territorio è dei cittadini prima di tutto. E’ democrazia applicata. E se la partecipazione manca, se ne pagheranno le conseguenze a casa propria.

Auguro a Paolo Gentiloni di riuscire a fare un bagno nelle sue idee di gioventù, quelle più verdi, di sentire nuovamente le sensazioni di quegli anni, dalla sua posizione sarebbe importante.

Il mio timore è che gli italiani, nonostante questi giorni di alluvioni e catastrofi, si disinteressino a tutto questo e vedano solo il brillare di soldi facili da spartire.

In questi giorni Renzi ha tuonato contro la cabina di regia: credo che abbia ragione a livello di gestione politica; di tecnici ne serviranno comunque, di persone valide che hanno conoscenza profonda ne abbiamo e spero verranno coinvolte, ma se la politica e i politicanti, di vari colori, si mettono a fare i soliti trucchi all’italiana, 

allora sarà un buco nell’acqua e potremo solo recitare il “mea culpa ….”

 

Un Saluto

Es.

 

 

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