Intercettazioni telefoniche sul caso Marcegaglia e il mio libero pensiero!

par l’incarcerato
lunedì 11 ottobre 2010

Care teste di capra, come ben sapete io cerco sempre di riflettere insieme a voi e al costo di risultare presuntuoso vorrei cercare di far sviluppare il libero pensiero. E quando dico libero, intendo proprio il vero significato della parola: libero da ogni costrizione ideologica, da ogni pregiudizio e soprattutto libero dai giochi che ci propinano i mass media. Compresi i programmi definiti liberi di Santoro.

Intravedo un gioco raffinatissimo del Potere che va al di sopra dei contrasti legittimi tra partiti e anche giornalisti. Io sono da sempre schierato, ma dalla parte delle persone confinate agli estremi della Società.

Se vi domando a voi lettori chi secondo voi siano i giornalisti servi del Padrone, voi in automatico mi risponderete che ovviamente sono Feltri, Belpietro oppure un Sallustri.

Certo che loro sono dei servi, ma come lo sono anche tutti gli altri giornalisti che scrivono per altri quotidiani importanti come la Repubblica ad esempio. I primi servi dell'imprenditore Berlusconi, i secondi dell'imprenditore De Benedetti. Due imprenditori che influiscono sulla società e che prendono tanti soldi pubblici per finanziare i loro imperi.

Tutti questi giornalisti non rappresentano il libero pensiero, ma quel pensiero unico che si raggruppa nel "antiproberlusconismo". Perdonatemi che abbia coniato questo termine che non esiste nella grammatica italiana, ma all'Incarcerato so che concederete questa licenza poetica.

In questi giorni è scoppiato il caso Marcegaglia e ascoltando le intercettazioni pubblicate mi viene proprio da sorridere. Quale sarebbe lo scandalo? Spero che non si riferiscano alla conversazione tra il giornalista Porro e il portavoce della Mercegaglia perché veramente poi rischiamo di sfociare nell'ipocrisia!


Se a me mi intercettassero tutte le telefonate che ho fatto con amici giornalisti che mi stanno aiutando per l'indagine sul caso Niki Aprile Gatti ci sarebbe da accapponare la pelle allora. E non immagino una telefonata di Travaglio quando deve scrivere un pezzo su Berlusconi! E ripeto, non c'è nulla di male.

Lo scandalo sarebbe un altro metodo Boffo o Fini? Forse, ma io ci credo alla libertà di stampa e se vogliono pubblicare qualcosa sulla Marcegaglia io certamente non faccio il censore. E quando la Magistratura ordina la perquisizione di qualsiasi giornale, beh io mi inquieto perché a me evoca un qualcosa di poco piacevole. Soprattutto se la perquisizione è basata su quella telefonata.

Il gruppo Mercegaglia risulta sotto indagine, per questo sono uscite fuori queste intercettazioni. Molto probabilmente era sotto controllo il telefono di Rinaldo Arpisella, il portavoce della Marcegaglia.

Ma queste cose sinceramente non mi entusiasmano. Sono altri i giochi.

Perché parlo di un gioco raffinatissimo del Potere? Vi rispondo in due parole!
Cosa è accaduto di concreto? La massa "antiproberlusconiana" ha riabilitato un personaggio ambiguo come Fini e adesso si rischia di riabilitare la Marcegaglia! Rappresentante della Confindustria, uno dei poteri forti che stanno distruggendo con la complicità della FIAT lo Statuto dei lavoratori e riducendo i nostri diritti fino all'osso.

Ho una strana sensazione. Ci stessimo preparando già al dopo Berlusconi passando al cosiddetto "Governo Ponte" come quando si passa da una Dittatura ad una democrazia limitata mantenendo gli stessi personaggi ai vertici? Ovvero un Governo apparentemente soft con all'interno (o all'esterno) un Fini, un Montezemolo o un Profumo?

Il tempo ci risponderà! Ma non saranno tempi migliori.


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