Inter-Novara 0-1. Vanificati i risultati del dopo Gasperini
par domenico
lunedì 13 febbraio 2012
Prima di essere tifosi, siamo sportivi. Prima di essere sportivi, siamo uomini. E allora spazio alle emozioni. Il ritorno alla vittoria del “Mondo”, dopo l’altra, più importante, fuori dal rettangolo di gioco, è stata l’immagine più bella di una giornata altrimenti da dimenticare. L’ennesima, purtroppo, in questa stagione.
I dubbi da sciogliere sono tanti. Primo fra tutti, la posizione di Sneijder, l’unico comunque a provarci sempre. Nel primo tempo, Ranieri ha presentato un’Inter indecifrabile dal punto di vista tattico. Un ibrido tra un albero di Natale e un 4-4-2 con l’olandese a fianco di Milito e Alvarez esterno destro di centrocampo. Ancora una volta il giovane argentino ha deluso per la lentezza della manovra, suscitando qualche mugugno sugli spalti e la sostituzione nell’intervallo (dentro Pazzini), che però ha determinato lo spostamento di Sneijder sulla fascia sinistra, lontano dal vivo del gioco. Una volta passati in svantaggio, i nerazzurri hanno tentato di raddrizzare la partita, ma in maniera disordinata e ad un ritmo talmente compassato da consentire agli ospiti una difesa tutto sommato ordinata. Il Novara avrebbe addirittura potuto raddoppiare con Morganella e soltanto dopo l’inferiorità numerica è andato in apnea. Neanche l’ingresso di Forlan, dopo il lunghissimo stop, ha cambiato il corso della partita. Prendendo a prestito le parole di Ginettaccio Bartali, l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare.