Insicurezza e violenza: l’Afghanistan chiede di fermare i rimpatri dall’Europa
par Riccardo Noury - Amnesty International
giovedì 15 luglio 2021
L’insicurezza e la violenza in Afghanistan hanno raggiunto livelli tali da costringere il ministro per i rifugiati e i rimpatri a chiedere agli stati europei di sospendere almeno temporaneamente i ritorni forzati dei richiedenti asilo afgani.
Sono anni che gli stati europei chiudono gli occhi di fronte a una realtà evidente: l’Afghanistan non è un paese sicuro dove rimandare le persone che ne sono fuggite.
C’è da sperare che la dichiarazione del ministro di Kabul spinga i governi europei a regolarizzare la situazione dei migranti e dei richiedenti asilo che si trovano nei loro territori e convinca la Commissione europea ad annullare i voli charter organizzati da Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere e delle coste.
Nel 2020 il Global Peace Index ha dichiarato, per il secondo anno di seguito, l‘Afghanistan paese meno sicuro al mondo.