Ingroia l’errante: dalla rivoluzione alla riscossione

par Emilia Urso Anfuso
mercoledì 10 aprile 2013

Ingroia non finirà, mai più, di stupirci.
 
Ingroia l’errante passa come niente fosse dalle aule giudiziarie dove doveva indagare sulle collusioni fra mafia e Stato al Guatemala per passare – molto di fretta - alla Rivoluzione civile per approdare – scansando in corner la gelida sede giudiziaria di Aosta – presso la sede più calda e prossima alla casa natia della dirigenza di “Riscossione Sicilia
 
Il tutto, in meno di 12 mesi netti: un record mondiale da registrare e pubblicare certamente sul Guinness dei primati 2013.

Ingroia è certamente un caso da studiare. Con lui, attraverso lui, scopriamo una facoltà umana che non conoscevamo, non sapevamo di possedere: il trasformismo camaleontico.

Non che in Italia non vi siano altri camaleonti, ma sono camaleonti alla buona: al più, cambiano "casacca" con una manciata di euro.

Ingroia invece non cambia casacca: cambia proprio Dna, emisferi, paralleli. Contrariamente al camaleonte di natura animale però, non cambia per conformarsi all’ambiente esterno: è l’ambiente esterno che sembra cambiare per adattarsi a lui.

Ingroia ha anche un'altra peculiarità che certamente verrà studiata scientificamente nei decenni a venire: quella di sapere rimbalzare plasticamente, proprio come una pallina di gomma. Lo prendi, lo sbatti lì, lui rimbalza, torna indietro, risbatte – random (…) – da un’altra parte. Lo prendono e tentano di tirarlo da un'altro lato (Aosta).

Arriva Crocetta, che con piglio da portiere della Nazionale para Ingroia al volo e lo rilancia – con mira eccellente - puntando direttamente al vertice di Riscossione Sicilia (per i non capenti: Equitalia nella Regione Siciliana).
Cosa non si fa per trattenere a casa un "povero" siciliano errante...

Da Magistrato, a rivoluzionario, a “gabelliere”, come sarcasticamente lo ha definito Gasparri.

…Non è che ce lo ritroviamo a Topolinia o con la tonaca rossa in Vaticano?

Ho trovato! Medvedev aveva ragione: gli alieni sono fra noi! Ingroia è uno di essi…

P.S. la satira in Italia è - ancora - permessa
 

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