Influenza suina, i nuovi untori

par pint74
lunedì 7 settembre 2009

Prosegue la campagna mediatica di terrore e di allarmismo per cercare di convincere il maggior numero di persone a vaccinarsi contro l’influenza suina.
Ora è il turno delle interviste ad illustri personaggi. L’ANSA riporta alcune frasi del noto virologo Fabrizio Pregliasco, con il titolo: "Influenza A, virologo: giusto vaccinare i giovani, sono untori". L’apertura è già di per sé un biglietto da visita più che chiaro su quello che sarà il vero articolo, ma andiamo avanti...

"E’ giusto e opportuno vaccinare i giovani contro l’influenza, contro quella normale e in particolare contro quella da A/H1N1".

Su questo ci sarebbe molto da discutere visto che i casi di decessi fra giovani sono rari e l’influenza "passa" con pochi giorni a letto e senza conseguenze a lungo termine. Qualcuno può affermare con assoluta certezza la sicurezza e la mancanza di effetti a lungo termine di vaccinazioni selvagge contro qualsiasi cosa? Io credo di no....

Per non parlare dei danni economici che questa politica apporterebbe alle nostre malandate casse.

Altra asserzione strana: "sono proprio i giovani a non avere il sistema immunitario pronto a difendersi dall’attacco di un nuovo virus". Fosse peste o qualche altra malattia altamente mortale sarei in accordo con quanto detto, ma qui parliamo di comune influenza...

Se il nostro sistema immunitario non fa fronte a questo c’è da essere davvero preoccupati... Se fosse così, avremmo milioni di morti ogni anno a causa dell’influenza stagionale.

"Il 40% dei casi di influenza, ricorda Pregliasco, avviene proprio nella fascia 0-14." "Non hanno ancora sviluppato una carriera immunitaria rispetto alle precedenti influenza, in particolare quella del 1977 che aveva una variante simile è questa".

L’influenza del 1977 infettò milioni di persone in tutto il mondo ma fu considerata di lieve entità. Come in ogni influenza, molte persone non furuno infettate. Questo non pregiudicò le difese immunitarie contro il pericolo influenzale, sia classico che "suino".

La maggior parte delle persone ha vissuto decine di influenze senza vaccini ed è andato tutto bene. Il sistema immunitario, nell’individuo sano, raramente non riesce ad occuparsi di simili malattie.

Qualche giorno di febbre e si è subito guariti. E’ ovvio che ci saranno sempre casi di individui sani che comunque soffrono di più o che hanno complicanze talvolta mortali.

Ma sono rarità...


C’è da domandarsi se sia più pericolosa la malattia o la continua somministrazione di farmaci e vaccini per combattere qualsiasi cosa.

L’articolo mette in evidenza questa frase: "Ma per l’esperto italiano la ragione è anche quella di evitare che proprio loro, che frequentano le scuole e che hanno una vita sociale intensa, diventino gli "untori, una vera e propria bomba biologica"

Gli "untori", come nella peste.

Ma questa è una semplice influenza cari lettori.
Tutte le frasi riportate nell’articolo ANSA, potrebbero far sentire in colpa o preoccupare genitori apprensivi e disinformati... Ma leggete fra le righe e ignorate i tono da "catastrofe" dei numerosi esperti di turno.

In un mio precedente articolo ho messo in evidenza dei dati.

I giovani dai 5 ai 14 anni sono quelli che più si ammalano ed è così in tutte le influenze. Eppure quanti casi di decessi avete sentito in TV negli anni precedenti?
Praticamente sono una rarità rispetto al numero di infettati...

Concludo con un invito.
Attenti a quello che diranno i media in questi giorni su questa nuova influenza.
Molti articoli potrebbero essere scritti in modo da creare panico e insicurezza.
Si metteranno in evidenza morti o ricoveri di giovani e bambini senza accennare (o facendo passare in secondo piano) al numero complessivo di contagiati. Si trasmetteranno interviste ad esperti chiaramente "pro vaccino" che useranno toni gravi e allarmistici.

Infine si farà leva sull’istinto protettivo dei genitori.

L’unico consiglio valido, in questi casi, è ragionare con la propria testa, porsi domande e cercare le risposte in rete o attraverso media che non siano "influenzati" da poteri forti che vorrebbero la vaccinazione a tutti.


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