Indonesia, chieste condanne per diffamazione per due difensori dei diritti umani

par Riccardo Noury - Amnesty International
martedì 5 dicembre 2023

Il 13 ottobre, in un processo nato da una denuncia per diffamazione da parte del ministero degli Affari marittimi e degli Investimenti, un pubblico ministero ha chiesto pesanti condanne per due noti difensori dei diritti umani dell’Indonesia.

Ai sensi dell’articolo 27 della Legge sulle informazioni e sulle transazioni elettroniche – più volte criticato dalle organizzazioni per i diritti umani – per Fatia Maulidiyanti (nella foto) sono stati chiesti tre anni e sei mesi di carcere, per Haris Azar quattro anni.

La vicenda è nata nel settembre 2021, quando su YouTube è apparso un video in cui Maulidiyanti e Azar commentavano le conclusioni di un’inchiesta sul sospetto coinvolgimento di diversi esponenti delle forze armate in attività delle imprese minerarie.

Dal gennaio 2019 del dicembre 2022, secondo Amnesty International Indonesia, almeno 1021 difensori dei diritti umani sono stati minacciati, intimiditi, arrestati e incriminati da vari attori, statali e non. Nello stesso periodo almeno 332 persone sono state incriminate per diffamazione ai sensi della Legge sulle informazioni e sulle transazioni elettroniche.


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