India, inizia il terzo mandato di Modi con scarse aspettative per i diritti umani

par Riccardo Noury - Amnesty International
venerdì 28 giugno 2024

Domenica 9 giugno Narendra Modi è entrato in carica per la terza volta come primo ministro dell’India, promettendo che avrebbe guidato il paese utilizzando il metodo del consenso e che avrebbe rispettato e promosso i valori della Costituzione.

Frasi incoraggianti, che tuttavia stridono con il continuo aggiramento delle garanzie sui diritti umani che ha caratterizzato gli ultimi dieci anni di governo di Modi.

Ne hanno fatto le spese dissidenti politici, difensori dei diritti umani, giornalisti e chiunque avesse osato criticare le politiche di Modi.

Per non parlare delle minoranze religiose, ufficialmente discriminate dalla Legge sulla cittadinanza. Peraltro, nel governo formato da Modi non c’è neanche un musulmano.


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