In memoria di Agitu Ideo Gudeta

par Doriana Goracci
mercoledì 30 dicembre 2020

Se chiamate il numero 3333802553 risponde una segreteria telefonica, non più Agitu Ideo Gudeta, La Capra Felice che prendeva gli ordini per la consegna di idee regalo e bio cassette a domicilio: io spero che tante altre persone giovani, nei prossimi giorni, rilevino l'attività straordinaria di questa straordinaria resistente Donna. 

Per soldi è stata uccisa l'Amica Agitu Ideo Gudeta? Sì, sembra proprio di sì e non solo. E' stata anche violentata, sul pavimento della camera da letto, dopo o prima di essere stata presa a martellate. E' stato arrestato nella notte un suo collaboratore pastore ghanese di 32 anni, tale Suleiman Adams, altri scrivono Adams Suleimani, in ogni caso un criminale che ha confessato il delitto dinanzi al magistrato, un omicidio crudele da ricondurre, sembra a detta dello stesso, a motivi economici.

Le foto che unisco a questo post, ritraggono Agitu la mattina del 13 e 18 dicembre che lei stessa aveva messo su Facebook, per augurare buon Natale e aiutarla nella sua attività di pastora e agricoltura.

E un'altra sua foto in bianco e nero su FB, il 31 dicembre 2019 , un anno prima di essere finita, dove scrive: "Arrivata a fine anno, per me è sempre il momento del ringraziamento e gratitudine. io ringraziare desiderio al dono della vita, a tutte le persone che ho incontrato sul mio cammino, tutti mi avete dato tanto e vi ringrazio e vi auguro un 2020 di coraggio per guardare la bellezza di ogni individuo, il coraggio di amare il prossimo come voi stessi, il coraggio di lottare per le cose giuste, in ogni circostanza e ovunque, il coraggio di essere dalla parte della verità e dalla parte giusta per sognare insieme un mondo migliore!! Noi siamo artefice del cambiamento è il cambiamento comincia da noi!! Grazie grazie grazie"

Agitu sulla sua pagina Facebookil 31 dicembre 2019

Ieri in un post da me redatto per un giornalista arrestato ad Addis Abeba, Kumerra Gemechu, citavo il poeta nazionale etiope, Tsegaye Gabre Medhin: "Sèntiti parte del grande capolavoro Cammina nella gioia, cammina nel ritmo, cammina eretto Cammina libero, cammina nudo Lascia che le radici della tua madre terra ti carezzino il corpo Lascia che la pelle nuda assorba il sole di casa e brilli d’ebano". Anche Agitu era etiope, era nata ad Addis Abeba il 1 gennaio del 1978, tra un giorno il suo compleanno: una Donna Capricorno.

A 18 anni andò a Trento per studiare sociologia.Tornata in Etiopia era dovuta fuggire nel 2010 per le minacce di arresto da parte del governo visto il suo impegno contro il fenomeno del “land grabbing”, vale a dire l’accaparramento di terre da parte di multinazionali a danno degli agricoltori locali. Era tornata poi in Trentino dove aveva avviato una attività che era anche la sua passione: l'allevamento delle capre... aveva avviato un'azienda agricola di allevamento biologico di capre: 180 esemplari pregiati. La gente la chiamava la 'Regina delle capre felici'.

L'ha ritrovata così, senza vita una sua amica.

Vi invio ancora la puntata integrale della Rai in cui Pif racconta "la storia di una ragazza etiope che, avendo dovuto lasciare il proprio Paese per via degli espropri terrieri della popolazione locale a favore delle multinazionali, si è trasferita in Trentino. Qui ha aperto un'azienda biologica che punta sul recupero delle terre abbandonate e delle razze rustiche locali, alleva capre e produce formaggi bio".

Chiedo di dare il massimo rilievo a quanto ha fatto, alla sua bellezza e forza perché non finisca così, la vita di Agitu Ideo Gudeta e di incoraggiare tanti giovani a proseguire il suo straordinario lavoro con le creature della terra, quella terra che continua malgrado tutto a darci frutti, gioia e vita.

Doriana Goracci

 


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