In Germania niente rivolte di piazza, ma roghi di Mercedes

par Mazzetta
giovedì 18 agosto 2011

Sono soprattutto Mercedes, ma anche Audi e BMW, l'obbiettivo preferito delle proteste contro un sistema che lascia vasti strati della società senza speranza per il futuro anche nella solida Germania. Solo a Berlino in due giorni sono state date alle fiamme 26 vetture di lusso e il trend sembra seguire come un'ombra il peggioramento dei dati economici e degli indicatori sociali. Dall'anno scorso a oggi il fenomeno è esploso e sono ormai moltissime (nella cartina) le auto date alle fiamme. Gli incendiari, secondo una lettera di rivendicazione fatta pervenire alla polizia, ce l'hanno con il capitalismo, la globalizzazione e con quelli che chiamano "gatti grassi", i benestanti che sfuggono ai morsi della crisi e che con la loro presenza spingono in alto i prezzi delle case di certi quartieri, determinando per i meno fortunati locali un innalzamento delle spese che spesso non si possono permettere. Una specie di particolare difesa del territorio, anche se poi la pratica si è diffusa anche al di fuori delle aree interessate alla progressiva gentrification già vista all'opera altrove.


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