Imu e Otto per Mille. Anche la chiesa pagherà la crisi

par Paolo Monarca
mercoledì 11 gennaio 2012

Sabato Mario Monti incontrerà Benedetto XVI. Si parlerà di Imu e Otto per Mille. In arrivo, anche per la Chiesa, una pesante batosta.

 

Tempi duri anche per la Santa Sede. Benché abbia appoggiato convintamente il Governo Monti il clima sociale del Paese è profondamente cambiato e i cittadini, ai quali si chiedono pesanti sacrifici, non sembrano voler tollerare i privilegi di cui finora ha goduto la chiesa. Che naturalmente sta cercando di "limitare i danni".

Sabato prossimo, infatti, Mario Monti incontrerà il Papa. Sulla carta si tratterà di una visita istituzionale di rito, ma c'è da giurare che si discuterà della manovra economica e di come il Vaticano dovrà fare la "sua parte". 

Il primo tema sul tavolo sarà l'Ici. L'opinione pubblica chiede che anche il Vaticano stringa la cinghia e che le esenzioni di cui hanno goduto finora le "strutture commerciali gestite da istituzioni ed enti religiosi" paghino il dovuto, come tutti. I vescovi hanno tentato di difendersi sostenendo che eventuali illeciti andrebbero sanzionati dai comuni (perché non da loro stessi? Perché non sono stati loro a controllare?). Ma visto che sulla questione c'è una forte indignazione popolare il cardinale Angelo Bagnasco è stato costretto a dichiarare: "Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere non ci sono pregiudiziali da parte nostra. La Chiesa, consapevole della situazione economica generale, è disponibile a fare qualche precisazione nei tempi e nei modi opportuni".

E infatti il governo non si è fatto sfuggire l'occasione, approvando un ordine del giorno proposto dei Radicali che chiedeva, per la Chiesa (ma non solo), una normativa Ici (il futuro Imu) "in linea con la legislazione europea relativa alla concorrenza". Insomma, anche loro pagheranno. Ma pagheranno tutto o godranno ancora di un trattamento privilegiato?

Ma la stretta arriverà anche sull'Otto per Mille. Il Governo Monti pochi giorni fa ha dichiarato che "i fondi della quota di otto per mille attribuiti allo Stato saranno suddivisi fra protezione civile e emergenza carcere, per tutto il resto non resterà nulla".

Il "tesoretto" ammonterà a 145milioni di euro (dati ufficiali 2011): quei soldi finora finanziavano centinaia di piccoli o grandi interventi di restauro su luoghi di culto: monasteri, cattedrali, parrocchie che, essendo parte del patrimonio culturale italiano, rientravano in pieno nelle finalità dell'Otto per Mille (insieme a calamità naturali, fame nel mondo e assistenza ai rifugiati).

Insomma, anche per la Chiesa sembrano essere in arrivo tempi duri. In attesa che Monti si decida a colpire anche tutti gli altri "privilegiati" finora rimasti illesi dalla scure del governo. Lo farà?


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