Imu e Iva: i gingilli dei burattini

par Gianfranco Zucchi
lunedì 2 settembre 2013

Un’altra crisi sembra essere scongiurata. Politicanti soggiogati da avvincenti sigle come Imu e Iva, per tacere della Service Tax. Ma alla fine tutto si aggiusta. I conti tornano. E se così non fosse, si rispediscono al mittente: il popolo. 

Niente di nuovo sul fronte parlamentare. Nel frattempo aumentano disoccupazione, povertà, sfiducia e malcontento. Ma lo show deve andare avanti. Vittoria! E tutti a brindare, persino quelli battuti, quelli che non hanno più niente da perdere. E sono ormai in molti. Ma l’importante è partecipare. Qualche premio di consolazione alla fine si trova sempre.

Un’altra crisi superata. Adesso bisogna correre ai ripari. Che inventarsi per crearne una nuova? C’è chi suggerisce ci sia l’imbarazzo della scelta. C’è chi già esclama: “Ce la faremo!”. L’importante è che ognuno mantenga la propria parte.

Responsabili, disfattisti e mediatori. E quando i ruoli si confondono, diventa tutto più avvincente.

Ma di che preoccuparsi. Ora c’è la ripresa. Poco importa se fino a ieri si paventava l’apocalisse. Con la fiducia e l’ottimismo si ottiene tutto. Perfettamente normale quando non si hanno né capacità né preparazione.

Un burattino non ha attributi. Forse recita, ma lo fa senza mente e senza anima. Un tempo c’era chi manovrava e chi sapeva recitare. Adesso si procede per disperata inerzia. Ma la poltrona scricchiola sempre di più.

Foto: 401(K) 2012/Flickr


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