Imprenditore russo: “siate buoni cristiani, o vi licenzio”

par UAAR - A ragion veduta
mercoledì 18 agosto 2010

L’imprenditore russo nonché devoto fedele ortodosso Vasily Boiko-Veliki (Vasily Boiko “il Grande”), proprietario della compagnia finanziaria Vash Finansovy Popechitel (che ha un business plan nazionalista che prevede la rinascita “spirituale” del paese, anche attraverso la costruzione di nuove chiese), ha imposto un ultimatum ai suoi 6.000 dipendenti: o saranno buoni cristiani (ortodossi) o saranno licenziati. Il provvedimento colpirà tutti coloro che convivono senza essere sposati, o che hanno avuto o favorito un aborto, perché il magnate non vuole “lavorare con killer”. La decisione è stata presa dopo la stagione degli incendi, che Boiko ha interpretato come “un segno di Dio”, ma la svolta religiosa la ebbe tempo addietro, quando si trovava in carcere. Non solo i sindacati, ma anche il governo russo hanno giudicato l’iniziativa in contrasto con i diritti dei lavoratori, ma il magnate tira avanti: “siamo una compagnia privata”.


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