Impiegati, operai e pensionati sempre più poveri

par LIBERALVOX SocialNetwork
giovedì 23 aprile 2009

Negli ultimi 15 anni in Italia, pur permanendo stabili i livelli aggregati di disuguaglianza e povertà «la distribuzione della ricchezza è mutata a vantaggio delle famiglie dei lavoratori autonomi e dei dirigenti, a scapito di quelle degli operai e degli impiegati». Ad affermarlo non è la Cgil per partito preso o quei ragazzacci dei Cobas, ma addirittura il direttore del servizio studi di struttura economica e finanziaria della Banca d’Italia.



Secondo Bankitalia, infatti, «si sono verificati movimenti ridistributivi orizzontali che hanno modificato le posizioni relative alle classi sociali». Ma non finisce mica qui. Nostante il governo abbia risparmiato su pensioni e stipendi dei propri impiegati e di tutti quanti i lavoratori dipendenti - grazie ai recenti accordi sottoscritti unitamente a Cisl, Uil e Ugl che hanno congelato le retribuzioni ai tempi della “lira”, eccezion fatta per deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali, comunali e dirigenti - il debito pubblico italiano continua a salire vertiginosamente. Nel 2010 si attesterà al 121% con un incremento di 15 punti percentuali dal 106% del 2008.


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