Impeachment per B.
par paolodegregorio
venerdì 19 agosto 2011
Propongo di aggiornare la Costituzione ai tempi che viviamo, sostituendo l’art. 1, che recita che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, con il più moderno ed attuale: “L’Italia è una repubblica piduista fondata sulle menzogne”.
Pochi giorni fa, nella solennità dell' assise parlamentare convocata per parlare dell'emergenza crisi, il premier ha invitato gli investitori a mettere il denaro nelle sue aziende quotate in Borsa, perché esse, sotto la sua regia, danno profitti.
Niente di più falso!
Nell’ultimo anno Mediaset - 47,14%, negli ultimi sei mesi Mondadori - 25,92%, mentre Mediolanum + 1,92% (dati ripresi dall’articolo di Peter Gomez, sul Fatto Quotidiano).
In un paese anglosassone queste false dichiarazioni rese in Parlamento, atte a convincere i cittadini ad investire nelle sue aziende, avrebbero comportato l’immediato "impeachment", con infamia e disonore. Nixon lo fu per molto meno.
Si parla di “prestigio italiano” spendendo cifre pazzesche per le assurde guerre colonialiste, e questo “prestigio” che ci costa morti e miliardi viene annullato da un magliaro piazzista che fa false dichiarazioni in Parlamento, dove non dovrebbe nemmeno sedere perché in palese gigantesco conflitto di interesse.
Quando andremo a votare ricordiamoci che il sedicente maggior partito di opposizione, il PD, ha fatto finta di non capire e non ha dato alcun seguito alla cosa, malgrado la sua evidente enormità.
E poi si attacca la magistratura perché fa politica! Ma se la politica non fa la sua parte e inciucia nel Palazzo, in qualche modo si deve pur intervenire per contrastare la illegalità dilagante nel mondo della Casta.