Ilva: la trovata dell’uovo di Colombo

par Antonella Policastrese
giovedì 16 agosto 2012

Brutta storia quella dell'Ilva di Taranto. Chi l'avrebbe mai detto che una sentenza avrebbe rimesso in discussione un settore strategico fondamentale per la vita di questo Paese? Da quando è iniziata la tirannia finanziaria l'Italia perde sempre più colpi.

Dei contabili che sono stati solo capaci di tartassare la società civile con tasse su tasse, con il debito che aumenta vertiginosamente, chiamati a fare gli interessi di un'Europa la cui capofila è la Germania non avrebbero certamente potuto mettere mano a un piano industriale capace di rilanciare un Paese allo sbando, con il silenzio complice di una stampa lautamente ricompensata per tacere sugli effetti e le cause della crisi, così come sta accadendo in Grecia. Studia che ti ristudia c'era un unico modo per far fuori l'Ilva magari portandola altrove: far leva sul fatto ambientale.

Siamo tutti al corrente che l'Ilva da sempre avvelena un territorio, ma fin'ora, guarda caso, tutti hanno taciuto, a tutti stava bene, a meno che non ci sia chi sollecita a far chiudere la siderurgia nel Bel Paese per spostarla altrove. E a chi può interessare un settore strategico come l'Ilva se non alla Germania? Interessa a "frau Merkel" avere un centro nevralgico per il suo stato e quindi portare benessere per far campare bene i suoi governati a discapito di quelli italiani. E allora se gli idioti che lavorano per obbedire ai tedeschi sono già all'opera, niente di più semplice come strategia comunicativa che appellarsi all'irresponsabilità di una classe politica, che allatta dalle mammelle di una politica ben gonfia di latte chiamando in ballo la magistratura.

Sembra il periodo di tangentopoli, quando Di Pietro istruiva processi su processi contro i tangentisti per far pulizia del marciume, salvo accorgersi oggi che Craxi, allorché parlava di Napolitano e delle tangenti che prendeva il Pds, non aveva torto. A che gioco stiamo giocando? E se è pur vero che la stampa è accondiscendente ai voleri dei luogotenenti nominati per curare gli interessi tedeschi, nessuno si sogni che qui siamo così stupidi da non capire che questo gioco sta diventando pesante e che alla fine ognuno dovrà dire da che parte vuole stare: dalla parte dell'Italia o della Germania?


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