Il tedesco John Degenkolb si aggiudica la 106° Milano-Sanremo. Immenso Bonifazio: è quinto
par Sergio Bagnoli
lunedì 23 marzo 2015
Dopo otto anni, la Classicissima di Primavera ha offerto come palcoscenico finale il traguardo di Via Roma.
Ha infatti trionfato con una potente volata finale il tedesco John Degenkolb alla sua prima vittoria in una classica- monumento. Degenkolb ha bissato così il successo di due anni fa del connazionale Ciolek. Dietro Degenkolb si è piazzato il norvegese Kristoff, trionfatore nel 2014: evidentemente la "Sanremo" è una corsa che gli si addice anche se si sono alla fine rivelati vani gli sforzi del suo gregario Luca Paolini che ha tirato per tutta la salita del Poggio ed ha lanciato la volata finale nella speranza di un trionfo del suo capitano. Terzo l'australiano Michael Matthews, capitano della Orica - GreenEdge. Solamente quarto il ceco Peter Sagan che, forse, gode di una fama superiore a quelle che sono le sue reali possibilità. Il podio della "Classicissima" ancora una volta parla straniero.
Si rischia di ripetere il lungo periodo di astinenza per i nostri connazionali che la caratterizzò negli anni sessanta del secolo scorso e fu rotta dalla vittoria di Dancelli nel 1970. All'interno di una situazione allarmante per il nostro ciclismo, un barlume di luce pare però brillare in fondo al tunnel: merito dell'imperiese, vero e proprio " profeta in patria" questa volta, Niccolò Bonifazio, è nato a Cuneo nel 1993 ma da sempre vive a Diano Marina, giunto quinto e primo degli italiani. Bonifazio, c’è da dire, è abituato al tratto finale della “Sanremo” giacché almeno una volta al mese si allena sulla “Cipressa” e sul “Poggio”, i due strappi nervosi conclusivi della gara Di Bonifazio ha colpito soprattutto l'autorevolezza e la risolutezza con cui ha affrontato la caduta rovinosa del suo capitano della Lampre- Merida Pozzato lungo la discesa del Poggio.
Ha quindi accettato di caricarsi sulle spalle le responsabilità della squadra ed ha conseguito un immenso e stupendo quinto posto. Una perla la sua. Sinora Bonifazio, nella sua breve carriera tra i professionisti, già ha vinto due storiche corse come la " Coppa Agostoni" di Legano ed il Gran Premio di Lugano. Il futuro del ciclismo italiano, dunque, passa anche per Diano Marina. Una speranza non solo quindi per l'Italia ma, anche e soprattutto, per l'estremo Ponente ligure che già ha dato allo sport delle due ruote alcuni protagonisti quali Giuseppe Perletto, di Dolcedo, e Mirko Celestino di Andora.