Il sistema Beppe Grillo è partitocratico

par Salvatore
lunedì 11 aprile 2011

Secondo voi chi ha ottenuto, ad esempio, un finanziamento dal blog voterà liberamente o voterà come quello che fu assunto alla Poste perché conosceva il politico di turno?

Una delle caratteristiche della partitocrazia, oltre a quella di svuotare le istituzioni di democratiche, è di occupare posti di potere e sottopotere e di invadere la vita economica e sociale del paese.

Con queste pratiche la partitocrazia ha generato un grande Leviatano, che ha necessità di sempre nuove risorse per mantenersi e che non può che prelevarle dalle tasche dei cittadini con metodi illiberali, che possono portare a distruggere la vita dell’individuo.

Chi sono i nemici della partitocrazia, chi la denuncia? Andando a vedere su quella che ormai è la più grande università popolare, ovvero Wikipedia, troviamo i Radicali ed il Movimento di Beppe Grillo ma approfondiamo un attimo… Gli antipartitocratici vorrebbero un sistema democratico in cui i partiti non siano nient’altro che lo strumento elettorale attraverso il quale si possa esprimere la volontà popolare; i partiti non devono essere creatori di posti di lavoro, non devono stare nelle banche, nelle aziende statali, nelle municipalizzate, nella rai, etc.

Se andiamo sul blog di Beppe Grillo invece cosa troviamo? Il blog è una vetrina dove vendere dvd, il blog è strumento per chiedere finanziamenti alla propria azienda, il blog è strumento per chiedere assistenza legale, il blog è strumento per gli azionisti di Telecom per delegare Grillo all’assemblea dell’azienda, ma soprattutto il blog è unico riferimento del movimento politico che appartiene (sì appartiene) a Beppe Grillo.

Secondo voi chi ha ottenuto, ad esempio, un finanziamento dal blog, voterà liberamente o voterà come quello che fu assunto alla Poste perché conosceva il politico di turno?

Attenti a non passare da una partitocrazia ad una blogcrazia.


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