Il signor Nessuno di Boscoreale (NA) e il Presidente

par Marvin
martedì 23 giugno 2009

C’è un paesino, Boscoreale, alle falde del Vesuvio, dove vive un "aspirante cittadino a vita", lo chiameremo Nessuno. (La definizione viene menzionata per espressa volontà del signore in questione).

Questo individuo da qualche anno si permette di importunare il Presidente della Repubblica, mandandogli lettere, petizioni, suppliche, si fa promotore di un comitato civico, si presenta in Prefettura, dal Commissario per l’emergenza rifiuti, insomma è un rompiscatole.

Il Presidente, tramite i suoi Uffici si interessa delle problematiche sottopostegli e manda, quando lo ritiene opportuno, delle risposte.

Abbiamo visionato queste lettere, e quasi tutte dicono che: "Questa Sede non ha alcuna possibilità di intervento diretto, trattandosi di materia rimessa alle valutazioni degli Organi preposti".

Un dubbio ci è venuto e abbiamo chiesto all’aspirante cittadino a vita, signor Nessuno, se avesse interessato prima gli Organi preposti e poi il Presidente.

Ci ha risposto che ogni volta che ha scritto al Presidente, lo ha fatto sempre dopo aver esperito tutte le procedure previste: denunce in Procura, regolarmente sottoscritte, lettere e petizioni ai Commissari Prefettizi, all’Amministrazione Regionale, Provinciale, Comunale e Protezione Civile.


Dopo l’ultima lettera datata 2 aprile 2009 ricevuta dalla Prefettura di Napoli e che ci ha mostrato, il signor Nessuno, vista la strana risposta, ha deciso di non scrivere più al Presidente.

In questa lettera, dove il quesito riguardava la viabilità nel Centro Storico del suo amato paese natio, e che a detta del signor Nessuno è stata sconquassata dai lavori effettuati con il progetto "PIT VESEVO", viene risposto tramite la Prefettura che l’Amministrazione Comunale, interpellata, "ha evidenziato che le tematiche del sostegno alla gioventù sono da tempo all’attenzione di quell’Amministrazione".

Il signor Nessuno dice che è vero che la Presidenza della Repubblica non può entrare nel merito delle singole questioni, lui infatti si aspetteva che venisse valutato solo se il comportamento e/o il silenzio degli Organi preposti fosse un comportamento legittimo.
 
Non sapendo più a chi rivolgersi aveva sperato in un interessamento del Presidente della Repubblica solo per accendere un riflettore su tutte le problematiche che egli riteneva di interesse generale per la comunità del luogo dove è nato e vive.


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