Il seno di un’opera d’arte scandalizza Facebook
par Mary Lou
giovedì 7 marzo 2013
Sulla pagina Facebook del Jeu de Paume, uno dei musei parigini per l'arte contemporanea più importanti, l'immagine di uno studio di nudo classico della fotografa francese Laure Albin Guillot, datata 1941, è stata prontamente (e maldestramente) censurata con un rettangolo che ne copre il seno.
La fotografia, postata per pubblicizzare la mostra attualmente in corso alla galleria "Laure Albin Guillot, l'enjeu classique", è stata ritenuta irrispettosa degli standard del social network, che sul tema nudità ammettono esclusivamente sculture e dipinti.
Marta Gili, la direttrice del Jeu de Paume, intervistata da Libération si dice indignata: "C'è un fondamentalismo obsoleto, una sorta di radicalismo religioso che rifiuta la nudità, e soprattutto quella femminile, dato che – casualmente – è sempre con il corpo della donna che si hanno problemi".
E provoca : "D'ora in avanti, anziché mettere delle foto di nudo, le descriveremo e, vedrete, questo risulterà alla gente molto più scioccante".
Come una fiscalissima Buoncostume, Facebook ha bloccato la pagina del museo per 24 ore, minacciandone la chiusura, nel caso vengano diffusi nuovamente contenuti inappropriati.
L'assurda storia ricorda tanto un episodio del 2008, quando, a Palazzo Chigi, un capezzolo raffigurato ne "La Verità svelata dal Tempo" del Tiepolo venne oscurato con una passata di colore.
Ridicoli moralismi di chi pensa di poter imbavagliare l'arte.