Il programma di Obama in ambito tecnologico

par Cafe des Ignorants
giovedì 13 novembre 2008

Quella di Obama sarà sicuramente una delle presidenze più cariche di aspettative nella storia degli Stati Uniti. E questo gli renderà sicuramente più piacevole e interessante il lavoro. Le sfide e le grandi attese, si sa, hanno un potere straordinario nel portare le persone a dare il meglio di loro stesse.

 

Stamattina ho letto sul sito di Apogeo la traduzione della sezione “Tecnologia” del programma con cui Obama ha vinto le elezioni.

 

Al di là, dei tanti buoni propositi: più internet per tutti, maggiori investimenti in ricerca, valorizzazione di competenze scientifiche, lauree in matematica, adozione di fonti di energia sostenibili, ecc ecc ecc quello che mi ha colpito è sicuramente l’impressione di un paese in rincorsa e in affanno.

Per la prima volta dal Secondo Dopoguerra gli Stati Uniti vedono messo in discussione il primato economico e tecnologico sul resto del mondo.

Nel programma di Obama si parla di protezione della proprietà intellettuale, di brevetti, di riqualificazione dei lavoratori, di uso della tecnologia per risolvere i problemi della Nazione, dalla sanità alla disoccupazione, dal digital divide, alle reti di sicurezza, al diritto alla privacy.

 

Per la prima volta un presidente degli Stati Uniti parla di “democrazia trasparente e connessa”, di porte aperte ai cittadini, di trasparenza, affidabilità e partecipazione.

 

Il testo completo del programma, per la parte dedicata alla tecnologia, curato da Barack Obama e Joe Biden lo trovi tradotto qui.

Foto: Poster della campagna di Obama 2008 by Shephard Fairey/Obey


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